3 curiosità sull’autrice Alessia Oliveri in merito al suo libro “LA GROTTA DELLE OSTRICHE”.
TRAMA
A Tenby, rinomata località di villeggiatura del Galles, la giornalista freelance Sarah Brighton indaga sul ritrovamento dello scheletro di una giovane donna il cui decesso risale a quarant’anni prima. Con l’aiuto di Nora Taylor, proprietaria di un nostalgico albergo del luogo, e del pescatore Marcus Davon, la giornalista cerca di ricostruire i principali avvenimenti del tempo, soffermandosi in particolare su un misterioso incidente aereo in cui perse la vita il pilota Harry Holton alla fine degli anni Cinquanta. Un romanzo giallo che alterna seducenti narrazioni tra presente e passato e conduce attraverso uno scenario ricco di fascino.
3 CURIOSITÀ
Con scaletta, ho frequentato diversi corsi di progettazione narrativa e devo dire che ho fatto tesoro della maggiorparte dei consigli e delle tecniche che ho imparato.
Generalmente scrivo in casa, dove tengo migliaia di appunti e post-it per ricordarmi nomi, date e luoghi. Per la revisione preferisco invece rileggere le bozze stando a contatto con la natura: su un prato o in spiaggia se mi trovo al mare.
Di solito mentre scrivo ascolto la ninna nanna di Brahms, perché tranquillizza la mia cagnolina Astra, che altrimenti non mi darebbe tregua, e perché mi aiuta a concentrarmi… Astra comunque è parte del progetto, nel secondo capitolo della trilogia avrà una parte tutta dedicata a lei.
Ho scritto questo libro perché…
…perché ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo quando avevo solo cinque anni. Crescendo ho sperimentato molte forme di creatività, ma alla fine sono tornatasempre sui miei passi, con un’incontrollabile esigenza di scrivere. Adesso è come se avessi sbloccato un livello della mia vita, sto ricevendo tantissimi complimenti e ho quindi deciso di non fermarmi più…
ANTICIPAZIONI SECONDO CAPITOLO
Anticipazioni sul secondo capitolo (in corso di stesura, titolo ancora da definire, prevista la pubblicazione per fine 2022)
Passano dodici anni. In Sarah cresce l’urgenza di guarire la sua ferita inconscia circa la morte del padre. Ha ormai una certa esperienza come giornalista e come investigatrice, grazie al suo desiderio insaziabile di conoscere la verità su tutto ciò che la circonda. Il secondo episodio rappresenta il primo turning point del suo conflitto interiore: è il momento della verità in cui si rende conto che il padre è stato ucciso. Sarah non può più tornare indietro. Segue un crollo, vengono a galla mezze verità e bugie. Si crea un conflitto tra le sue convinzioni precedenti e quelle attuali che vanno alla ricerca della verità. Anche in questo episodio Sarah è impegnata in un’indagine che la porterà a scrivere uno scoop giornalistico. Saranno proprio le ricerche condotte su questo caso che la condurranno a un brusco risveglio interiore e a una nuova consapevolezza sul proprio destino. Alla fine di questo Sarah risolve il caso secondario ma non conosce ancora l’identità dell’assassino di suo padre.
Sono Arianna Venturino creatrice del blog onlybookslover.it
Promuovo autori e realizzo grafiche editoriali.