Intervista: Manuela P. Kane

BIOGRAFIA:
 Manuela PKane è  una 34enne romana.
Nella vita è un’educatrice Montessori in un nido e si occupa della sua meravigliosa famiglia.
Da sempre una lettrice onnivora e compulsiva, adora leggere storie del passato, scoprire mondi lontani e diversi dal nostro.
E proprio questa passione che l’ha portata a navigare  con la  fantasia, impugnando la penna e creando il suo primo romanzo d’esordio.

 

Ti sei mai cimentata in altri generi?
Mille Primavere  è il mio primo romanzo, quindi come scrittrice non ho ancora provato un altro genere. Come lettrice invece sono molto “camaleontica “.
Il tuo autore preferito?
Paullina Simons e Nicholas Sparks sul podio. 🙂
La tua scrittura si ispira a qualche scrittore in particolare?
Probabilmente sono stata contagiata dalle mie letture e dai miei gusti letterari, ma la mia scrittura rispecchia perfettamente la mia anima.
Quanto tempo dedichi alla scrittura? 
rubo ritagli di tempo nei weekends e nelle giornate meno caotiche.
Come arriva l ispirazione?
Sono una persona molto sensibile e soprattutto empatica. Se vogliamo dirla tutta, sono la classica paziente Psicosomatica. Assorbo il male e il bene senza distinzione, ascolto e leggo storie che mi colpiscono nello stomaco lasciandomi un vuoto per giorni.
Tutto ciò, unito alla mia curiosità maniacale, è la miccia per la giusta ispirazione.
Da quanto tempo scrivi?
ho sempre scritto, sui diari, sui fogli stropicciati e sui fazzoletti.
Poi un giorno le idee e le emozioni si sono agganciate e hanno creato un romanzo.
Come hai iniziato?
Un documentario in Tv. Talmente crudo, forte, doloroso e reale da spingermi ad avere il coraggio di intraprendere questo meraviglioso viaggio.
Ti occupi di altro nella vita?
Sono un’ educatrice Per l’infanzia da Tredici anni, da sette ho completamente abbracciato il metodo Montessori.
Sono inoltre una mamma di due bimbe a cui dedico ogni momento libero.
Stai gia lavorando su qualche altro libro?
a breve uscirà la seconda e ultima parte di Mille Primavere.
Mentre da poco ho terminato un nuovo romanzo e non vedo l’ora di vederlo pubblicato!
Cosa ne pensi del mondo dell’editoria?
È un mondo nuovo per me, complicato ed affascinante.
Mi.piacerebbe capire i criteri di scelta, i generi che l’editoria considera “vendibili”.
Il mio pensiero  è in realtà un mix di domande, di dubbi e perplessità su un mondo sconosciuto.
Credo che sulle scrivanie  dei grandi editori siano passati meravigliosi manoscritti, spesso scartati o dimenticati.

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2 commenti

  1. Se quello che ho letto, provato e assaporato del suo primo romanzo e’ “l’andazzo”, beh…mi auguro che questa giovane scrittrice continui all’infinito a scrivere!!! Meraviglioso, stupendo, toccante.