Recensione: Elisabetta Somaglia – Io amo i colori


Autore: Elisabetta Somaglia
Titolo: Io amo i colori
Editore: Youcanprint
Pagine: 122
Prezzo kindle: 2,99€
Prezzo Cartaceo: 15,00€

Sinossi

Il libro non è un romanzo, né un’opera autobiografica, ma piuttosto l’espressione di emozioni, una sorta di ordinato “stream of consciousness”. Un testo, scritto e grafico, che rappresenta momenti della vita, ripercorsi come dei flash back, guardandosi profondamente dentro ed estrapolando “pezzi di pensieri”, sentimenti, in modo che ciascun lettore possa carpire qualche emozione e utilizzarla, in base alla propria esperienza, identificandosi, leggendo all’interno del testo fatti e situazioni, anche diverse da quelle che hanno dato origine al libro. L’obiettivo finale è riassunto nel titolo “Io amo i colori”: qualsiasi evento negativo o sensazione negativa, dovuta a come si vive un’emozione, una situazione, si supera con una visione ottimistica della vita, anche nei momenti di fragilità. La volontà è sempre positiva, anche tra le righe più drammatiche, e ciò è supportato dalla struttura del libro, arricchito da alcune foto, catturate in momenti felici della vita dell’autrice, e dalla sequenza dei capitoli, evidenziata da un’immagine ad albero, che, attraverso colori diversi, dà il senso dell’avanzare nella lettura. Le dediche finali ai figli sono l’apice dell’espressione dell’amore.

Recensione

“Io amo i colori” è un libro particolare, non è il classico romanzo, non è il classico libro da considerarsi parte della narrativa.
È un libro ricco di emozioni, empatia, vita.
Esatto, è un libro ricco di vita.
Elisabetta è riuscita a farmi provare emozioni forti con la sua scrittura, ha fatto si che mi potessi leggere dentro oltre che tra le righe.

“Conosci le tue debolezze, conosci la tua forza, hai imparato a lottare per farcela, non per annaspare.”

Nei momenti in cui vedi solo il buio, in cui non trovi la forza, Elisabetta ci ricorda il motivo del nostro viaggio, la meta da raggiungere nonostante le nostre fragilità.

“Il tuo senso permanente di imperfezione, il tuo tendere perennemente a un vivere migliore ti portano a lui, a te noto dall’infanzia: la tua salvezza interiore, la profonda conoscenza di te stessa, dei tuoi timori, dell’accettazione delle tue debolezze, il riconoscimento e la valorizzazione dei motivi.”

E cosa c’è di più importante di prendere coscienza di se stessi, di ciò che siamo realmente in tutte le nostre imperfezioni? Nulla.
E quando si arriva alla consapevolezza di ciò che si è realmente, di quali sono i nostri limiti, allora potremmo vivere una vita a tutto spiano senza che niente e nessuno ci possa abbattere.

“Ci impediscono troppo spesso di essere noi stessi, ci insegnano troppo spesso quanto siamo sbagliati e troppo poco spesso quante cose siamo in grado di fare.”

Questi sono solamente alcuni degli estratti che ho sottolineato e che mi porterò dentro.
L’autrice è riuscita a colpire a pieno il mio lato emozionale, quell’inconscio che non si fa vivo ma che è li fermo da qualche parte pronto a mandare a rotoli nuovi progetti o sensazioni positive.
Consiglio a chiunque questo libro, una lettura di poche pagine ma ricca di significato, ricca di riflessioni che servono a noi stessi, ad affrontare in modo migliore il viaggio verso l’accettazione, il dolore, l’amore, la vita, i colori.

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