Morgane, nell’articolo di oggi sulle leggende gotiche, ci parla di: L’isola delle bambole o delle munecas
L’isola delle bambole è un’isola che si trova vicino a Città del Messico ed è ritenuta la più strana e spaventosa attrazione turistica del mondo, anche se non è mai stata concepita come meta per turisti.
Quest’isola è stata dedicata all’anima di una bambina che ha perso la sua vita troppo presto.
Questa isola ospita un centinaio di bambole mutilate, con il volto sorridente ma con i corpi o completamente assenti oppure marciti e con occhi spesso mancanti e popolati da insetti alla ricerca di un rifugio che sono state appese agli alberi.
Il loro aspetto che già di giorno le rende minacciose di notte col buio assume un quadro ancora più inquietante, tutto questo però è dovuto alla tragedia che dà origine all’isola.
La storia infatti narra che il solo abitante dell’isola un certo Don Julian Santana trovò il corpo di una bambina annegato nel canale circa 50 anni prima.
La sua morte ossessionò tanto l’uomo che quando vide successivamente una bambola che galleggiava nel canale pensò di appenderla ad un albero per compiacere lo spirito della bambina e per proteggere l’isola da mali ulteriori. Tuttavia una sola bambola non era sufficiente per placare la mente inquieta dell’uomo per cui questo continuò a pescare bambole e membra di bambole dal canale ogni volta che gli capitavano a tiro e appese ognuno di questi resti.
Tuttavia a detta dell’uomo non c’erano abbastanza bambole nel canale per cui iniziò a cercarle nella spazzatura durante i suoi viaggi lontano da casa e presto iniziò a barattare i suoi ortaggi con delle bambole…
Su di lui si susseguirono varie teorie ma la realtà era che l’uomo si era convinto che l’isola fosse infestata dallo spirito della bambina e che questa sarebbe stata felice solo se lui avesse appeso le bambole a tutti gli alberi dell’isola.
Tuttavia è dalla morte dell’uomo avvenuta nel 2001 per annegamento nello stesso canale in cui fu trovata la bambina che quest’isola assunse una certa sinistra notorietà.
Benedetta Giovannetti nata a Firenze nel 1978 dove vive fino al 2012, laureata in giurisprudenza sviluppa fin da piccola una passione per la scrittura ereditata da suo nonno, ha pubblicato il suo primo libro nel 2012 ed un secondo dal titolo Per notti senza riposo a maggio del 2019, tra una ricerca di lavoro ed una scorpacciata di libri da leggere spera di riuscire a pubblicare tutti gli altri romanzi che ha in sospeso nel suo Mac.
Collaboratrice per la rivista Fulldassi Megazine e donna di Fiori e con Onlybookslover.it ha anche un sito dove vende gioielli creati al 90% da lei.
Si avvicina al mondo delle fate e della magia grazie alle storie dei suoi nonni e ai numerosi romanzi fantasy che legge ma sono le pietre ad attrarla fin da piccola tanto poi da iniziare a studiarle e ad abbinarle per creare gioielli… Da lì in poi studia anche i vari solstizi e le fasi lunari per applicarle al meglio sulle pietre che usa e che propone alle clienti…
I suoi colori preferiti sono il viola e il nero e sogna di riuscire a guadagnarsi da vivere scrivendo.