Joan Wytte la chiaroveggente

Joan Wytte la chiaroveggente è l’argomento del nuovo articolo di Morgane sulle leggende gotiche.

Joan Wytte è nata nel 1775 a Bodmin, Cornovaglia, a volte veniva chiamata la fata combattente o la strega bianca ma era più nota come chiaroveggente, infatti la gente la cercava per i suoi servigi di veggente, indovina e guaritrice.

Le sue pratiche da guaritrice includevano l’uso di strisce di stoffa prese dalla persona malata e legate ad un albero o pozzo sacro come forma di magia in quanto credeva che una volta il panno fosse marcito la malattia si sarebbe dissolta.

Col passare del temo Joan si ammalò di ascesso dentale che la portò ad inveire e gridare contro le persone tanto da venire coinvolta in lotte in cui mostrava una notevole forza, tanto da portare la gente a credere che fosse posseduta dal demonio.

Tali voci arrivarono anche alle autorità che alla fine la incarcerarono nella prigione di Bodmin, non per stregoneria ma per rissa.

A trentotto anni a causa delle pessime condizioni di prigionia Joan Wytte muore di broncopolmonite. Seppellita una prima volta le sue ossa non trovarono pace e vennero disseppellite per sedute spiritiche e scherzi vari e poi esposte al museo della stregoneria di Boscastle in Cornovaglia, che tuttora vanta la collezione più importante sul mondo dell’occulto.

Voci narrano che mentre il suo scheletro era esposto al museo fenomeni di poltergeist si iniziarono a verificare ed una strega si presentò per avvisare che lo spirito di Joan desiderava essere sepolto adeguatamente.

Nel 1998 le sue ossa vengono deposte in una zona boscosa di Boscastle e sulla sua lapide fu scritto

“Joan Witte, nata nel 1775 morta nel 1813 nella prigione di Bodmin, seppellita nel 1998. Non più abusata”.

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