Intervista: Stefania Cantoni Pellini

Buonasera, ecco l’intervista a Stefania Cantoni Pellini

Ti sei mai cimentata in altri generi?

 No, sinceramente per il momento ho diverse trame in testa ma solo per quanto riguarda il genere romance. Ma mai dire mai, un giorno magari potrei scrivere un thriller.
Il tuo autore preferito?
Non ho un autore preferito in particolare, mi piacciono diverse autrici, come Virginia Bramati, Federica Bosco, Sophie Kinsella, Anna Premoli. Diciamo che queste sono quelle che leggo di più.
La tua scrittura si ispira a qualche scrittore in particolare?
 Mi piace molto il senso ironico di Sophie Kinsella.

Quanto tempo dedichi alla scrittura?
 Dipende, non essendo il mio lavoro principale ed avendo una figlia a cui badare le mie giornate sono abbastanza piene, diciamo che cerco di dedicare ai miei romanzi almeno un paio di ore ogni giorno.
Come arriva l ispirazione?
L’ispirazione mi può arrivare ascoltando una canzone, o mentre sto facendo una passeggiata, magari vedo luoghi o persone che mi ispirano una storia, ma direi che la musica è al primo posto come fonte di ispirazione. A volte se capita che mi sveglio durante la notte inizio a pensare ai miei personaggi e mi vengono in mente pezzi da scrivere, ma rimando al mattino dopo, non mi sono mai alzata a scrivere, sono troppo pigra.
Da quanto tempo scrivi?
Mi è sempre piaciuto scrivere e colorare sin da bambina, poi qualche anno fa ho iniziato a scrivere delle storie e finalmente mi sono decisa a scrivere sul serio.Ed è nata la mia Regina di cuori.
Come hai iniziato?
 Prima di scrivere il mio primo romanzo ho scritto un racconto breve per Follie Lettrerarie che è stato pubblicato sulla loro app “Storie in coda”. E’ piaciuto e da lì ho preso coraggio ed ho iniziato a scrivere.
Ti occupi di altro nella vita?
Lavoro in una fabbrica di plastica da 16 anni, part time, questo mi permette di seguire mia figlia e di avere del tempo libero da dedicare ai miei numerosi hobby.
Stai gia lavorando su qualche altro libro?
 Sì, sto scrivendo un nuovo romanzo che dovrebbe uscire per San Valentino.
Cosa ne pensi del mondo dell’editoria?
 Guarda sinceramente pensavo fosse un settore più inarrivabile, invece mi sono ricreduta, io pubblico in self e mi piace molto, anche se ovviamente mi farebbe piacere un giorno firmare un contratto con una casa editrice, ma sono anche del parere che devi fare un po’ di esperienza, quindi nel frattempo ben venga il self publishing.

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