Intervista all’autrice Giulia Visioli

Intervista all’autrice Giulia Visioli in merito al suo fantasy: “Il cuore di Vanora”.

Fantasy | p. 424 | e-book | Cartaceo | Kindle Unlimited

Intervista all’autrice Giulia Visioli

Ciao e benvenuta su onlybookslover.it.

  • Parlaci del tuo libro “Il cuore di vanora”!<br>
    Il Cuore di Vanora – l’Ordine dell’Equilibrium è il primo volume di una saga Fantasy in cui le sfumature eroiche e romance si fondono attraverso passaggi complessi in cui spesso nulla è come sembra; le battaglie sono sia interiori che rivolte ad un nemico che in qualche modo si è sempre nascosto sotto la luce della promessa di un futuro migliore.
    Il romanzo è un crescendo di situazioni e parte narrando le vicissitudini degli abitanti di Seyrano, una città concentrica nelle Terre di Vanora in cui nascono particolari persone chiamate Portatori, marchiate da cinque simboli differenti nominati Glifi, in grado di dare specifiche caratteristiche a chi li possiede.
    La storia continua narrando i cambiamenti e la consapevolezza ritrovata di un gruppo eterogeneo di persone, tra cui Destiny, l’unica Pentacolare mai nata, sul cui corpo sono apparsi tutti e cinque i Glifi; sarà un dono o una condanna?
  • Come è arrivata l’idea?

    L’idea per Il Cuore di Vanora è arrivata in una notte del 2020. Mi ricordo che quella mattina, non riuscivo a smettere di pensare a quei pochi secondi vissuti in sogno, in cui mi trovavo in una foresta innevata, a tratti nei panni di una donna dai poteri sconosciuti e legati a simboli apparsi sul suo corpo e a tratti, nei panni di una giovane in fuga, probabilmente dal suo stesso destino. Quelle poche immagini continuarono per tutta la mattina a girarmi nella testa e alla fine, decisi di scriverci qualcosa; fu come se l’ispirazione scorresse attraverso un canale sconosciuto e da quel momento, pochi attimi diventarono una storia lunga più di… beh, è diventata una saga di quattro volumi, quindi potete immaginarlo (sorrido da sola!).
  • Ci spieghi come è nato il titolo? È arrivato prima o dopo la stesura?

    Qui posso essere sintetica, una dote che non mi contraddistingue per nulla.
    Il titolo attuale è stato partorito prima della pubblicazione e non è stato semplice; ho lavorato assieme alla mia Editor per un paio di giorni ma alla fine, come sempre, le cose si sono mosse quasi da sole e ad un tratto, “Il Cuore di Vanora” spuntò fuori in tutto il suo significato che ovviamente verrà rivelato in corso della lettura. Per la cronaca, il titolo originale (è la prima volta che lo dico apertamente) era “The Destiny Chronicles”, subito sostituito con “Il Mistero dei Glifi” e che effettivamente erano un po’troppo scontati e il termine “Chronicles” e “Mistero”, insomma si erano già visti fin troppe volte. Non sono riuscita ad essere sintetica nemmeno qui…
  • C’è un evento nel libro che hai particolarmente amato scrivere?

    Un evento che ho particolarmente amato scrivere… sono molti realtà ma se dovessi sceglierne uno sarebbe l’istante in cui Destiny si trova assieme ad Erech sulla sua terrazza in cui hanno una discussione sul loro futuro. In quel preciso istante, il passato, il presente e ciò che avverrà è come se si fondessero in un unico momento reale. Erech dice a Destiny una frase molto importante, in realtà le dà una cosa che senza saperlo, lei non ha mai avuto davvero, ovvero la libertà di scegliere.
  • Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Cosa volevi trasmettere?

    Il mio intento è sicuramente quello di mandare un messaggio di speranza, riscatto e rivalsa; ovviamente questo è dilazionato nel corso dell’intera opera e nel primo volume, spero venga fuori quanto a volte vedere la realtà per ciò che è, non sia affatto semplice. Molto spesso ci troviamo in situazioni per cui non abbiamo la giusta consapevolezza, volenti o no, quando si crede ciecamente in qualcosa o in qualcuno, le nostre difese non ci permettono di andare oltre. Nel caso dei protagonisti la situazione è analoga e solamente attraverso un percorso di auto analisi e grazie ad un aiuto esterno, possono cominciare ad aprire gli occhi su ciò che li circonda.
  • Questo è il tuo primo libro? Che emozioni hai provato dopo aver messo la parola “FINE”?

    Il Cuore di Vanora è il primo libro che ho pubblicato ma qualche anno fa mi sono cimentata in un romanzo onirico che per ora è rimasto nel cassetto, quindi potrei considerare questo, il mio primo bimbo di carta poiché ha visto la luce per primo. Nato nel 2020 e concluso nel 2022, anni in cui ho portato avanti anche altri progetti,  quest’esperienza mi ha aperto le porte di un mondo incredibile e sconosciuto; ho incontrato persone fantastiche e da ognuna ho imparato qualcosa, mi piace molto confrontarmi e ascoltare le esperienze altrui, c’è sempre da imparare e nel mio piccolo spero di riuscire a dare qualcosa di mio attraverso queste opere, sperando col loro messaggio di essere d’aiuto al momento opportuno, semplicemente come compagnia, come rifugio o spunto di riflessione… o più semplicemente dando un mezzo per sclerare e fantasticare sui personaggi! La parola FINE, quindi, è stata un concentrato di emozioni che ancora oggi, ad essere sincera, non riesco a rendermene conto di averla scritta.
  • Quanto c’è di te nel libro?

    Quanto c’è di me nel libro… eh, bella domanda. Un po’, molto, tutto! No dai, diciamo che la storia, i luoghi e la trama, sono frutto della mia fervida immaginazione però, non nego che alcune delle situazioni presentate, come le relazioni tra i vari personaggi, i loro modi di fare e la struttura della comunità stessa, hanno una base che affonda le sue radici nel mio passato, in situazioni che purtroppo mi hanno segnata e che tutt’ora sto cercando di lenire attraverso più fronti. A tempo debito spero di poterne parlare di più anche perché ciò che all’inizio mi ha spinto a scrivere è stata la sensazione di liberazione che mi dava il farlo. Una sorta di catarsi e di terapia, ed è per questo che continuerò a scrivere.
  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?

    Ciao Lettore, non ci conosciamo ancora ma piacere, sono Giulia e sono una sopravvissuta che attraverso questo libro e ciò che verrà in seguito ha voluto raccontare la storia difficile di una ragazza e dei suoi amici, che nonostante tutto quello che la vita gli ha tolto, nonostante i muri e le bugie che la società e i suoi portavoce hanno propinato loro, hanno avuto il coraggio di farsi delle domande e mettere in discussione ciò che nel loro cuore percepivano sbagliato. Credo che dovresti leggere questo libro perché in fondo, è la storia di tutti; potranno cambiare i contesti, i nomi, le situazioni e i volti ma alla fine, tutti noi combattiamo per la nostra felicità e libertà di espressione, semplicemente per arrivare ad essere quello che avremmo voluto diventare e che meritiamo di conoscere. Grazie a chiunque gli darà una possibilità e grazie a Onlybookslover per l’opportunità.

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