Intervista all’autrice Francesca Bolandrini

Intervista all’autrice Francesca Bolandrini in merito al suo libro “Olio di argan” edito Bookabook.

Il libro

Ventotto anni, italiana e il sogno di vivere a Miami. Dopo la laurea, complice un corso di lingua inglese e un lavoro part time in un’agenzia immobiliare, Eva si ritrova in Florida. È qui che incontra Naveen, un uomo ricco, affascinante e misterioso, a cui riesce inspiegabilmente a vendere una villa da quattro milioni di dollari. L’attrazione tra i due è immediata, ma presto il vortice di passione e olio di Argan lascia trapelare gli affari poco leciti dell’uomo ed Eva si ritrova a dover fare i conti con la sua coscienza.

Incapace di rinunciare a questa relazione, la ragazza finisce per buttarcisi a capofitto, incurante dei pericoli che metteranno a repentaglio non solo la sua relazione, ma anche la sua stessa vita.

Intervista all’autrice Francesca Bolandrini


Ciao e benvenuta su onlybookslover.it.
• Parlaci del tuo libro “Olio di Argan”
Olio di Argan nasce da una necessità personale di trasferire su carta un turbinio di emozioni e sensazioni che stavo vivendo. La mia mente elaborava continuamente idee, situazioni, episodi e ad un certo punto ho sentito la necessità di dare una forma ed un ordine a tutto questo. Ho acceso il PC ed ho iniziato a scrivere.

• Come è arrivata l’idea?
E’ stato un insieme di cose, complice in primis li racconto di un viaggio a Miami di due miei carissimi amici. Il desiderio di essere lì è stato così forte che ho iniziato a creare una storia che potesse in qualche modo trasportarmi sulla Ocean Drive per poi finire a Cuba e vivere qualcosa di intenso e totalmente inaspettato. Leggere per me significa vivere altre vite, altre storie e visitare altri posti. Ogni libro ha questo potere ed è questo quello che cerco quando intraprendo una nuova lettura.

• C’è un evento nel libro che è stato particolarmente difficile scrivere?
Il finale, semplicemente perché non volevo che la storia terminasse. Scrivendo mi sono affezionata ad i miei personaggi ed ho avuto difficoltà a lasciarli andare.

• Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Cosa volevi trasmettere?
Questa storia non vuole generare alcun tipo di aspettativa, vorrei solo che fosse un momento di evasione nel quale rifugiarsi quando abbandoniamo lo stress della giornata con tutte le sue difficoltà. Mi piacerebbe che il lettore potesse immedesimarsi nei personaggi e vivere con loro questa avventura. Ho cercato di descrivere al meglio i luoghi affinché chiunque potesse in qualche modo avere la sensazione di essere li. Sarei inoltre molto felice di sapere che chi legge Olio di Argan possa emozionarsi e sorridere.

• Come èarrivata l’idea del titolo?
lo faccio un uso industriale di questo prodotto e lo adoro, ma la verità è che volevo un titolo curioso che in qualche modo non lasciasse intuire niente della trama o del genere di romanzo se non dopo averlo letto.

• Questo è il tuo primo libro?
Sì, è il mio romanzo di esordio rimasto nel cassetto per tanti anni. Lo sentivo una cosa mia, avevo la sensazione di “tradirlo” rivelandolo. Poi a un certo punto, improvvisamente ed inaspettatamente, ho sentito che era arrivato li suo momento e che forse avrebbe potuto essere apprezzato.

• Quanto ‘c’è di te in questa storia?
Tutto e niente. Mi spiego meglio: tutto perché i personaggi sono studiati accuratamente, vivono nella mia testa e raccolgono insieme le caratteristiche di diverse persone che ho incontrato o hanno fatto parte della mia vita. Eva poi vive il mio sogno mancato di una vacanza studio all’estero e rappresenta la donna indipendente ed intraprendente che mi piace ritrovare nei libri che leggo. Niente perché la trama è puramente frutto della mia fantasia e non ho mai vissuto un tipo di storia simile a quella che ho voluto raccontare.

• Che tecnica usi quando scrivi un libro? Sei solita effettuare delle ricerche?
Cerco di essere quanto più possibile reale proprio perché (non voglio ripetermi ulteriormente) vorrei che il lettore potesse immedesimarsi nella storia. Per esempio ci tengo a specificare che ogni luogo descritto, le vie ed i locali esistono davvero (o almeno c’erano quando ho scritto il libro). Le distanze per gli spostamenti, l’operativo voli e la descrizione dei paesaggi sono quanto più possibili corrispondenti alla realtà (una guida turistica di Miami è stata fondamentale) e persino i dettagli sull’abbigliamento, gli accessori ed i brand indossati dai personaggi sono acquistabili da chiunque.

• Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?
Se hai voglia di posti esotici, emozioni forti e sei attratto dagli incontri tra Oriente e Occidente, OLIO DI ARGAN è li romanzo giusto per te. Una coccola da concedersi quando hai solo voglia di catapultarti in un mondo che non è il tuo ma che forse, anche se solo un po’, ti attrae e ti incuriosisce.

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