“Il volto della vita”

Recensione del libro “Il volto della vita”di Giorgio Gavina edito Echos Edizioni.

IL LIBRO

Modelle, musica, alcol, soldi. Alcuni dei pilastri che sorreggono la Milano da bere, sino all’arrivo di Mani pulite. É in questi anni che Diego, musicista per passione, figlio di un impresario funebre subisce l’aggressione domestica che lo porterà alla perdita dell’occhio. Tentativo di rapina andato male? Scambio di persona? Vendetta famigliare? Questa mutilazione porta il giovane in un abisso depressivo che lo spinge a trasferirsi in un paese di montagna semi disabitato. Unico compagno di vita il suo cane, Poe. É l’incontro fortuito con la bella Daniela a ridargli la forza di tornare in città, ricontattare famiglia e amici. A indurlo ad iniziare una nuova vita da imprenditore, musicista e da investigatore. Saranno i compagni della band, il dissoluto fratello dalla vita al limite, l’amico zingaro che lo aiuteranno a scavare nel torbido mondo di soldi, droga, ricchi imprenditori brianzoli, malavitosi calabresi e belle donne. Un susseguirsi di episodi di violenza, stati emotivi, relazioni sentimentali e vicende famigliari il romanzo… sino ad un imprevedibile finale.

“Il volto della vita”: recensione

Parto con la premessa che amo il genere giallo/souspance e che quindi ho divorato questo libro nel giro di due giorni.
L’autore con “Il volto della vita” ci trasporta negli anni ’80 dove Diego viene aggredito e il mistero che si cela attorno a questa aggressione si annida nel giovane che non riesce a trovare pace. Diego si allontana da tutti, immerso nella sua solitudine. Un giorno però incontra Daniela e finalmente riesce a trovare la forza di tornare a vivere, di riavvicinarsi a coloro che aveva perso e a voler capire chi e perchè lo ha aggredito.

Giorgio Gavina è stato ingegnoso e bravissimo, con la sua penna concisa e diretta è riuscito a trasportare il lettore in una storia fatta di malavita, droga, soldi sporchi. Il tutto lo rende un noir italiano che scorre una pagina dopo l’altra, senza mai stancare.
I continui colpi di scena e la souspance rendono il libro ancora più avvincente e le descrizioni delle situazioni sono ottime per aitare il lettore a intraprendere questo viaggio con i personaggi.

Tra i punti forza del libro vi è sicuramente la caratterizzazione psicologica del personaggio di Diego e la sua crescita esponenziale nel corso delle vicende. Il tutto poi è accompagnato dagli altri personaggi, ognuno con un ruolo importante nella vita del protagonista. 
Altro punto che ho apprezzato è stato l’inserimento musicale, l’amicizia, la famiglia.

Consiglio vivamente la lettura, specialmente se amate i Gialli e i Noir, non potete perdervelo!

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