Alice Kyteler la nobile accusata di stregoneria

Alice Kyteler la prima nobile accusata di stregoneria è la protagonista del nuovo articolo sulle leggende gotiche!
Morgane Le Feye ce ne parla.

Alice Kyteler è stata una donna irlandese originaria di Kilkenny accusata di stregoneria.

Le sue vicende furono uno dei primi casi europei di caccia alle streghe.

Alice venne alla luce nel 1280 primogenita di un ricco mercante anglo normanno che commerciava con l’Oriente e che aveva contatti con l’Ordine del Tempio.

Alla morte del padre la donna si trovò ad ereditare, a causa della prematura morte della madre e dei fratelli, il patrimonio di famiglia che per l’epoca era una discreta fortuna.

Già questo come inizio bastava per gettare su di lei una sinistra macchia di portatrice di sfortuna.

Nel 1299 Alice si sposò con un socio in affari del padre e dopo pochi mesi rimase incinta. Il bimbo nacque sano e lei dopo poco aprì un ostello aperto ai derelitti, che però secondo molti era aperto alla pratica di culti ancestrali e basati su riti esoterico templari, tanto da divenire punto di ritrovo per moltissime donne e uomini eretici.

Ma i problemi continuarono quando suo marito morì che fece pensare ai suoi concittadini che la poveretta si portasse addosso una maledizione e la maledizione era responsabilità del diavolo malgrado il marito fosse morto cadendo da una torre.

Si trovò pertanto il colpevole in un demone chiamato Robin che invocato dalla moglie avrebbe spinto giù dalla torre il di lei marito.

Dopo questo matrimonio Alice si sposò altre tre volte e tutte tre i mariti morirono in circostanze a dir poco chiare per la gente del posto.

Benché il secondo marito fosse morto per indigestione Alice fu accusata di averlo avvelenato, il terzo invece morì di malattia essendo vecchio e pieno di malanni, mentre il quarto non essendo più giovane ed essendo cagionevole di salute pensò bene di accusare la moglie di tentare di ucciderlo con pratiche di stregoneria e visto che la stregoneria era stata appena inserita dal papa tra le pratiche eretiche costui pensò bene di cavalcare l’onda per ereditare l’enorme patrimonio della moglie.

Con un processo sommario al limite della farsa Alice e altri 11 imputati furono condannati e arsi sul rogo.

Ma Alice non era una strega e la sua unica colpa era quella di gestire una banca oggi diremmo in stile massonico che non era ben visto all’epoca…

Per fortuna lei e gli altri 10 imputati della presunta congrega furono fatti evadere e fatti scappare in Inghilterra.

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