Dagmar Overbye la creatrice di angeli

Morgane oggi ci parla di Dagmar Overbye la creatrice di angeli

Dagmar Overbye la creatrice di angeli

Nata in Danimarca nel 1887 dirà in seguito di essere stata violentata da bambina ma questo non sarà mai provato tuttavia la sua infanzia non è come quella degli altri bambini e a soli 12 anni si troverà ad avere a che fare con la legge, cosa che la porterà a fuggire da casa.

Dagmar si comporta così in realtà a seguito della sua personalità malata e squilibrata tanto che verrà descritta come “un individuo psicopatico con una cita emotiva reattiva e irregolare, una degenerata con variazioni estreme tra il bene e il male, difficoltà a concentrarsi e tendenza ad incolpare persone innocenti dei suoi misfatti e con una tendenza allo stile di vita irregolare per quanto riguarda la sessualità”.

Tre anni dopo la fuga da casa, Dagmar torna dai genitori e più tardi entra a lavorare in un locale come cameriera ma viene accusata di furto e deve andare per la prima volta in galera, nel 1909.

Scontati i 3 anni ottiene un impiego in un ristorante dove ha una relazione con uno del personale, rimane incinta e dà alla luce il suo primo figlio.

Il bambino muore mentre lei abita con la madre.

La perdita del primo figlio non la scoraggia e nel 1913 dopo il matrimonio dà alla luce una bambina, ma il matrimonio dura poco e lei si trasferisce in un’altra città dove resta incinta del datore di lavoro che l’ha assunta come domestica.

Questa volta non vuole diventare madre e invece di abortire dopo la nascita del piccolo lo uccide.

Si trasferirà in Danimarca e anche qui rimarrà incinta, ma stranamente appena venuto alla luce il bambino muore…

Da qui in poi Dagmar compirà una serie di omicidi verso dei bambini, chi dice 15 chi dice 9.

Sono tutti bambini che sono nati fuori dal matrimonio e che vengono dati in adozione dalle madri disperate che lei prende con sé per annegarli, soffocarli o bruciarli vivi, nascondendo i corpi in soffitta quando necessario.

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