Recensione “Siamo come le lumache”

Recensione “Siamo come le lumache” di Laura Moreni edito Bertoni Editore.

TRAMA

Una telefonata imprevista, ricevuta di domenica mattina, turba la tranquillità e la monotonia della vita di Tilda, che è costretta a partire all’improvviso verso le sue zone d’origine. Inizia così un racconto in cui le vicende del passato dilagano via via nella narrazione, delineando gli eventi cruciali che hanno segnato la protagonista e i suoi amici d’infanzia, Anita, Gubo e Dodi. Con il rammarico dell’età matura, e attraverso il disagio che ha condizionato buona parte della sua vita, Tilda ripercorre la storia e le scelte di ognuno di loro, l’inadeguatezza e l’immaturità, nella speranzosa ricerca di ciò che pare ormai andato perso.

RECENSIONE

Se state cercando un libro che vi porti a riflettere su storie di vissuti reali allora “Siamo come le lumache” vi accompagnerà in un viaggio dove non vi sentirete soli.

Intrecciando la narrazione tra passato e presente, Laura Moreni ci porta a guardare la vita dei protagonisti, tra cui Tilda, Anita, Dodi.
Vite che si intrecciano, legami forti che arrivano e altri legami che si perdono, scelte sbagliate.
Insomma tutto ciò che nella vita ognuno di noi prova almeno una volta.
Il libro è ricco di sentimento, traspare dalle pagine l’amore che l’autrice vi ha messo durante la scrittura.
Seppur la sua mole di oltre 400 pagine, la storia scorre grazie alla penna fluida e al contempo semplice di Laura che riesce a coinvolgere e catturare l’attenzione.

I protagonisti diventano un po’ degli amici e tra le parti migliori di questo libro vi è la consapevolezza e la crescita psicologica dei personaggi man mano che si addentrano nell’età adulta.
Si nota il cambiamento che essi fanno.
Il passato determina le persone che diventiamo nel futuro, questo è sicuramente ciò che traspare dai nostri dai loro caratteri.

Altro tema che ho apprezzato è stato quello dell’obesità di cui soffre Tilda, un tema difficile ma descritto e affrontato dall’autrice con sensibilità e associando a Tilda una grande forza d’animo che non la farà abbattere.

È sicuramente uno di quei libri che portano a delle riflessioni e non solo, fanno si che il lettore non si senta solo.

Consigliato.
Arianna

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