Recensione del libro “Echi di pensieri”

Recensione del libro “Echi di pensieri” di Diana Tamantini.

TRAMA

In un’epoca in cui l’immagine è al centro di ogni tentativo di comunicazione, Diana Tamantini, attraverso pennellate di parole, crea atmosfere degne di un film di Tim Burton e attimi che sembrano illustrati da Benjamin Lacombe. “Echi di pensieri” è una raccolta di quasi cinquanta poesie che catapultano il lettore nell’io più profondo dell’autrice, lo fanno navigare in balia delle onde nel mare dei sogni in una giornata di burrasca, lo rendono partecipe delle fragilità dell’uomo, dei timori che soprattutto ultimamente hanno provato tutti, delle paure della scrittrice. Perché se è vero come disse Moravia che «lo scrittore narra gli altri, il poeta narra se stesso».

RECENSIONE

Diana Tamantini con “Echi di pensieri” ha dato vita al rumore che le emozioni facevano in lei.
Un rumore che premeva per uscire e che traspare da ogni poesia come a cercare nel lettore una mano a cui aggrapparsi per sentire meno la solitudine della vita.

Ogni poesia porta con sé dolore, liberazione, domande, confusione su chi si è.
In molte di esse ho ritrovato anche un po’ me stessa.

Credo che ci voglia molta forza ma anche una gran delicatezza nello scrivere una raccolta poetica e Diana ci riesce proprio perché i suoi “Echi di pensieri” sono veri, puri, non calcolati.

Quando arrivi alla fine dell’ultima poesia puoi solo guardarti dentro e capire che nella vita abbiamo tutti delle domande a cui non sappiamo rispondere o fragilità che ci portano alla deriva ma che è bene guardarsi dentro per farle uscire fuori ed essere felici.

Una riflessione dopo l’altra che costruisce non solo gli Echi di Diana ma anche i miei e quelli di chiunque altro essere umano.

Consigliato!

Arianna

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