“Noi siamo bellissimi” di Maria Rita Parsi

Da oggi in libreria “Noi siamo bellissimi” di Maria Rita Parsi edito Mondadori Editore.

“Noi siamo bellissimi” di Maria Rita Parsi

Non pensare: “Sono vecchio, dunque ho finito”. Pensa: “Sono vecchio, dunque mi libero”. Ruota tutto intorno a questo imperativo il nuovo, appassionato libro di Maria Rita Parsi. Dopo una vita dedicata alla tutela dei bambini, la psicoterapeuta e scrittrice si occupa qui per la prima volta degli anziani. Non per difenderli, ma per esortarli a liberarsi dai lacci che finora li hanno trattenuti. “Questo libro” scrive nella Premessa “è per quelli che, più o meno, hanno i miei anni e che debbono – o dovrebbero – affrontare la terza età come la migliore, perché è l’ultima occasione della loro vita.” “Noi siamo bellissimi” è quindi un libro anche autobiografico, perché nato dall’urgenza di condividere con i suoi lettori e coetanei la propria esperienza personale. Così nella parte iniziale l’autrice racconta per la prima volta la sua storia privata, mostrandoci una Maria Rita bambina ribelle, poi adolescente studiosa ma in guerra perenne con le autorità, genitori in primis, infine adulta realizzata. Oggi si definisce “vecchia adolescente” e aggiunge: “la mia anima non ha età, essendo al contempo infanzia, preadolescenza, adolescenza, giovinezza, maturità, vecchiaia”. La seconda parte è il suo alfabeto “personale”, in cui elenca dalla A alla Z decine di consigli, spunti di riflessione, o semplicemente parole-chiave che l’hanno accompagnata per tutta la vita, e che ci propone per aiutarci a stare meglio, con noi stessi e con gli altri. Per la parte pratica, Maria Rita Parsi si è affidata a due grandi esperti di anzianità e vecchiaia, il giornalista e scrittore Salvatore Giannella e il geriatra Francesco Cetta. Tutto il libro è un inno alla vecchiaia adolescente, cioè libera, indignata, ribelle. Il consiglio, per chi ha raggiunto la terza età, è di fare anzitutto un bilancio, su cui basare la ripartenza della propria vita: per fare quello che non si è ancora fatto, risolvere quello che non si è risolto e anche capire perché non lo si è fatto prima. Chiudono queste pagine dieci storie esemplari di vecchiaia adolescente, dieci testimonianze che sono altrettanti esempi di “come si può fare”. Sì, la vecchiaia può essere bellissima. E se sappiamo approfittare della libertà che ci concede, può dare un senso a tutta la nostra vita.

Biografia autrice

Scrittrice, psicopedagogista, psicoterapeuta, docente e saggista. Nel 1974 ha fondato la Cooperativa Collettivo G, che per anni ha operato nelle periferie di Roma. Nel 1992 ha dato vita all’Associazione Movimento Bambino, che nel 2005 è diventata Fondazione Movimento Bambino. Da anni svolge un’intensa attività didattica e di formazione presso università, istituti specializzati, associazioni private. È Cavaliere della Repubblica (1986), Medaglia d’Oro della Camera dei Deputati (2007) e ha vinto il Premio Borsellino (2009). È stata unico membro italiano del Comitato ONU dei diritti del fanciullo (Ginevra 2012-2017), e consulente della Commissione parlamentare per l’infanzia (2002-2008).Più di cento sono le sue pubblicazioni tra saggi, romanzi, testi scien- tifici, poetici, politici, teatrali. Tra gli altri, ricordiamo, editi da Mondadori: I quaderni delle bambine (1992), Le mani sui bambini (1998), Ingrati (2011), Doni (2012), Amarli non basta (2013), Le parole dei bambini (2014), Se non ti amo più (2017). È impegnata da 50 anni nella lotta agli abusi e ai maltrattamenti nei confronti dei bambini, dei ragazzi, delle donne e per la loro tutela giuridica e sociale.

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