Recensione del libro “Casa Danesbury”

Recensione del libro “Casa Danesbury” di Ellen Wood edito Croce Edizioni.

TRAMA

Pubblicata a Londra nel 1860, Casa Danesbury, di cui si offre qui la prima traduzione italiana, è l’opera di esordio di Ellen Wood. Il romanzo, che si inscrive nel genere sociale vittoriano, mostra già elementi della scrittura sensazionale che più tardi caratterizzerà la prosa woodiana. Eastborough, sede dell’importante Ferriera Danesbury, ha l’apparenza di una tranquilla cittadina ma nasconde, appena dietro la facciata di borghese perbenismo, un intreccio di drammi relazionali, alcolismo e iniquità sociali. La realtà più oscura e problematica si annida proprio dietro l’angolo, negli attraenti ma ingannevoli gin palaces. Dopo la tragica scomparsa della prima moglie, John Danesbury convola a seconde nozze con Eliza St. George, convinto di perseguire il bene dei figli. La nuova Mrs Danesbury stravolge gli equilibri della casa, rendendola scenario di conflitti e scontri continui, in cui i rapporti familiari si complicano fino a deteriorarsi. I giovani eredi Danesbury vedono le loro relazioni intrecciarsi progressivamente alla piaga dell’alcolismo che ne affligge in qualche modo l’esistenza. L’idea di saga familiare suggerita dal titolo cede il passo al conflitto, destabilizzando il modello vittoriano della “casa” come nucleo d’amore e della famiglia quale garanzia dell’ordine sociale. Narrando la storia di due generazioni, l’autrice incrocia i destini di padroni, amici e servitori e fa dell’inarrestabile avanzata del vizio la forza trainante del racconto. Casa Danesbury inaugura un progetto di rivalutazione dell’opera di Ellen Wood in Italia.

RECENSIONE

“Casa Danesbury” con la sua scorrevolezza, ci illustra l’altra faccia della società che abita l’Inghilterra dell’Ottocento.

Raccontata, basandoci sulla famiglia Danesbury, come fosse una saga familiare, Ellen Wood mette in luce il potere distruttivo del vizio, in particolar modo si concentra sul vizio dell’alcool.
Casa Danesbury ne è colpita, dopo la morte della prima moglie che ha abituato i due figli più grandi a bere acqua e solo acqua, subentra la seconda moglie di Mr Danesbury che invece va a influenzare ancor più negativamente l’aspetto dell’alcool, incrementandone la voglia e scaturendone il vizio negli altri 3 figli.
Ma non solo, ogni uomo dopo il lavoro riempie i bar e spende i pochi soldi che guadagna per soddisfare il desiderio di bere distruggendo la propria vita e lasciando sul lastrico la famiglia.

Con maestria diretta, Croce Edizioni ci offre una traduzione forte dove viene messo in luce il danno che questo vizio va a causare, del percorso che ogni uomo prende e della difficoltà nel cercare la pace e la redenzione.

Tutto in questo libro fa riflettere, essendo questo un vizio che da decenni alberga silenzioso nelle case di molte famiglie.

Un messaggio potente per tutti, l’esordio di Ellen Wood, dove il bene e il male si intrecciano lasciando nel lettore inquietudine di come potrebbe finire per i più deboli ma la serenità che si può sempre dare una svolta alla propria vita, se solo lo vogliamo veramente.

Arianna

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