Villa Capriglio la villa che scompare

Morgane ci parla di Villa Capriglio la villa che scompare nel suo nuovo articolo sulle leggende gotiche.

Villa Capriglio la villa che scompare

Villa Capriglio è una villa che si trova nei pressi di Torino lungo la strada che congiunge Chieri a Pino Torinese, in passato era molto conosciuta per le feste sfarzose e per i suoi ospiti regali.

Inizialmente conosciuta come Vigna Marchisio dai nomi dei primi proprietari che nel 1706 iniziarono la costruzione dell’allora Vigna, con un palazzo da sfruttare come residenza di campagna fu venduta nel 1746 ancora da finire proprio a causa dei rallentamenti della costruzione che avevano fatto perdere interesse nei proprietari.
La Vigna fu finita nel 1761 dal nuovo proprietario Giovanni Paolo Melina di Capriglio.

In questi tre secoli si sono susseguiti molti proprietari tra cui anche il demanio che ha iniziato dei lavori di ristrutturazione che però non sono mai stati portati a termine, per motivi tutt’ora ignoti. Sulla casa sono nate delle leggende tra il lussurioso e il macabro ma è quest’ultimo aspetto quello che prevale. Tra le più antiche leggende pare che Vittorio Amedeo II di Savoia usasse la villa per incontrarvi segretamente la sua amante, altre leggende dicono che i lavori furono più volte interrotti a causa di cunicoli che portavano in una stanza dove si svolgevano messe nere e riti satanici.

Ma la leggenda più nota è che la Villa nelle notti invernali di plenilunio scompare nel nulla quando cala la nebbia per poi ricomparire solo al mattino.

La villa è oramai chiusa e abbandonata ed è attualmente in vendita.

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