Un mese con l’antropologia #1

Da un’iniziativa di Flavia Salomone, Antropologa fisica, divulgatrice scientifica, scrittrice che ne cura ogni parola e ogni dettaglio, ho deciso di riportarvi la sua rubrica: Un mese con l’antropologia #1

Questo è il primo articolo ma sul suo canale INSTAGRAM potete trovare già i successivi.
Vi invito pertanto a seguirla!

Un mese con l'antropologia #1

Appuntamento al buio con IL GIALLO del CIRCEO

🕵️‍♀️Grotta Guattari presso il Monte Circeo Inverno del 1939

Il Signor Guattari, proprietario di un albergo alle pendici del Monte Circeo sta facendo uno scasso per dei lavori in prossimità del suo Hotel. La mattina del 25 febbraio dello stesso anno un operaio scoprì l’apertura di un cunicolo. Venne chiamato Carlo Alberto Blanc che da anni studiava il territorio alla ricerca delle testimonianze più remote. Inutile dirlo: il paleontologo si fece immediatamente ingoiare dalla terra, chissà magari attratto oltre che dalla curiosità anche da forze “magiche”… Fatto sta che la strettoia si apriva in una ampia camera e al suo centro come una magia apparse un circolo di pietre con dentro un cranio umano messo sottosopra con la base (foro occipitale) allargata. L’emozione deve essere stata enorme e anche la suggestione del luogo…. e fu subito giallo!
Chi era il misterioso individuo? Come era morto? Perchè era capovolto al centro di pietre annerite? Ben presto si comprese che l’uomo era un neandertaliano vissuto in quella zona circa 50 mila anni fa. Ma la particolarità del ritrovamente fece pensare ad antichi rituali di cannibalismo. La soluzione di questo cold case avvenne solo negli anni cinquanta quando associando il cranio umano ai resti di iene si comprese che a nutrirsi del cervello furono gli animali e non gli uomini. le pietre erano annerite non dal fuoco ma da processi di ossidazione naturale. Quel cranio chissà da dove veniva ed era il resto del banchetto dei predatori…

Là dove il monte assume le sembianze di una donna, dove il mito racconta le origini del popolo italico, dove Circe visse e amò Ulisse… proprio là nel tempo remoto della preistoria abitarono antiche genti neandertaliane. In quella grotta trovarono rifugio nel loro peregrinare… e chissà se le iene e gli uomini furono anche loro vittime dell’incantesimo di una maga preistorica…

Appuntamento il martedì e il venerdì sul suo Instagram e il lunedì qui sul blog per riportarvi i successivi!

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