Un caffè con la casa editrice I.D.E.A

Un caffè con la casa editrice I.D.E.A immagina di essere altro.
Andiamo a scoprire questa realtà editoriale insieme!

Un caffè con la casa editrice I.D.E.A
  • IDEA Edizioni, come è partito il progetto? Cosa ha scaturito questa voglia di buttarsi in questa avventura?

Ciao a tutti e grazie Arianna per questa intervista, sono Claudia, Responsabile I.D.E.A.. Immagina Di Essere Altro (I.D.E.A.) è nata come progetto editoriale giovanile nel 2014 quando Marko D’Abbruzzi e io ci siamo conosciuti tramite il rapporto autore-editor. Marko aveva appena terminato di scrivere una saga che mi colpì in modo particolare. I contenuti di quel corpus letterario dovevano arrivare a più persone possibili, quindi da lì sono state vagliate diverse opzioni e, per tutta una serie di questioni e ragionamenti su cui si potrebbe scrivere un libro, alla fine arrivammo a pensare di aprire una Casa Editrice che fosse un porto sicuro per gli autori emergenti e che abbracciasse i lettori.

  • Come è avvenuta la scelta del nome?

Il nome è stata la scelta più semplice, dopo due anni di studio, durante i quali non ci eravamo mai posti il problema, arrivò la settimana della firma dei documenti. La nostra idea era molto solida, iniziando dalla narrativa di genere fantastico volevamo pubblicare romanzi non solo “belli” ma con contenuti, messaggi, spunti di riflessione che facessero pensare, che avvicinassero i lettori a un genere che normalmente viene sottovalutato. Per far questo dovevamo immaginare di essere un personaggio, un lettore, un autore, da lì Immagina Di Essere Altro, perché riuscire a capire le necessità degli altri, in questo caso quelle di lettura, è importante nella vita di tutti i giorni, è vitale per instaurare rapporti solidi.

  • Qual è l’obiettivo principale della vostra casa editrice?

Non ne abbiamo solo uno, ragioniamo per step. Inizialmente era far conoscere la possibile qualità di autori italiani a lettori che avevano abbandonato, o che evitavano, i romanzi fantastici nostrani a vantaggio degli stranieri. Possiamo dire, dopo questi quattro anni, che ormai il meccanismo è entrato in moto e ora sono i lettori stessi a proporre i nostri libri, cosa che ci da tanta forza per affrontare un lavoro che non sembra essere duro ma in realtà è in campo minato e un gioco di equilibri. La seconda missione è quella di dare la possibilità ai lettori stessi di dire la loro, nel senso che ci teniamo al rapporto che stringiamo con le persone e, tramite sondaggi, ogni anno diamo “vita” alle voglie di lettura del nostro pubblico, sempre più numeroso. L’obiettivo finale è quello di rimanere sempre noi stessi, di mantenere solida I.D.E.A., ripagare la fiducia di chi si è avvicinato a noi e che sta apprezzando la qualità dei nostri libri ma soprattutto arrivare a essere una Casa Editrice di media grandezza, conosciuta anche all’estero, che possa continuare a portare avanti l’idea che un romanzo senza un messaggio è solo un libro, uno dei nostri motti.

  • Che tipologia di libri pubblicate?

In questi primi quattro anni ci siamo dedicati alla narrativa di genere fantastico: fantasy (ogni sottogenere), fantascienza, distopici, commistione di generi dark-thriller. Da quest’anno ci siamo aperti anche alla narrativa, pubblicando il nostro primo titolo a maggio 2020. Cattivi Ragazzi doveva essere presentato al Salone Internazionale del Libro a Torino, ma sapete bene che le fiere al momento sono tutte ferme causa covid, quindi il lancio della narrativa di genere è passato un po’ in sordina.

  • Come avviene la scelta di pubblicare un determinato libro? Dall’arrivo del manoscritto in redazione all’accettazione.

Ti ringrazio molto per la domanda, non capita spesso di parlare del reparto più importante di I.D.E.A., ovvero la Valutazione Testi. Ogni anno ci arrivano centinaia di proposte, tanto che quest’anno abbiamo dovuto modificare un pochino l’iter. Fino allo scorso anno leggevamo ogni singolo testo inviatoci, un lavoro enorme, per poi selezionare gli scritti che potevano essere interessanti per la nostra linea editoriale di contenuto. Il reparto di Valutazione Testi è quello che bastono di più, ogni singolo valutatore viene interrogato, deve superare delle prove e deve saper produrre relazioni perfette e dettagliate affinché si possa poi parlare del libro “x” prima di inviare una risposta all’autore. Da quest’anno inizieremo con le sinossi, ringraziamo tutti gli autori che ci danno fiducia ma le mail in entrata sono talmente tante, anche in periodi in cui non eseguiamo ricerche, che ci siamo dovuti “piegare” alla nostra umanità, dobbiamo dormire anche noi XD
L’iter è il seguente: leggiamo tutti insieme, me compresa, una sinossi. Se la riteniamo interessante, e il genere è compatibile con quel che stiamo cercando, inviamo all’autore la richiesta del testo, altrimenti rispondiamo che non siamo interessati. Rispondiamo sempre, in primis perché è la base dell’educazione, poi perché gli autori devono sapere che possono ritenersi liberi di seguire altre vie senza rimanere con il fiato sospeso a oltranza. Una volta letti i testi richiesti, ci sarà la mail di conferma, con tutto ciò che tornerà utile all’autore per valutare la proposta, o di smentita, accompagnata dalle motivazioni del rifiuto che potrebbero tornare utili all’autore per migliorare il contenuto della propria opera.

  • Cosa contraddistingue la casa editrice IDEA?

Bella domanda, dovrebbero rispondere i lettori. XD

Professionalità e disponibilità in primis. Lavoriamo sodo, pubblicando poco e bene, nel senso che c’è inizialmente una grande ricerca e poi un grande lavoro da parte di tutto il team. La nostra disponibilità nei confronti dei lettori è quasi h24, questo fa comprende quanto peso e importanza diamo loro. Direi poi la genuinità, noi siamo esattamente ciò che mostriamo, sì, anche nei post dove mi trovate con i capelli sconvolti o dove vedete gli autori fare cose. XD

  • Cosa consigliate a un autore che vorrebbe inviarvi la sua opera in valutazione?

Di curare l’opera al meglio delle sue possibilità. I.D.E.A. esegue editing sui romanzi ma le tempistiche editoriali non danno molto margine di manovra, a ogni testo si possono dedicare non più di due-tre mesi, quindi consigliamo sempre di far fare un giro di editing, non completo ma almeno uno scambio, in modo da poter intervenire sulle criticità del proprio testo prima dell’invio. Ricordate: l’editor non è un correttore di bozze, verifica la stabilità della storia, la solidità delle sue strutture, l’efficacia dei registri linguistici, la funzionalità del narratore e molti altri aspetti, poi sì, controlla anche la grammatica e la sintassi. Ovviamente i testi più curati si presentano meglio e ci fanno comprendere quanto l’autore sia convinto della bellezza del suo progetto, quanto ci tenga effettivamente a quel che scrive.

  • Una frase/citazione che potrebbe rappresentarvi?

Siamo dei grandi appassionati di cinema e serie tv, quindi non possiamo non trovarci d’accordo con Leonardo Di Caprio in Inception.

“Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? Un’idea.  Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un’idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un’idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte.”

Noi siamo fatti così, ci vengono in mente mille e uno idee, e raramente le accantoniamo, se lo facciamo è perché non è il momento giusto. Ogni essere umano ha delle idee, il coraggio di metterle in pratica è un’altra cosa. Sapevamo che aprire una Casa Editrice tanto particolare poteva essere un rischio, ma lo abbiamo fatto, il tempo e i lettori ci hanno dato le conferme necessarie per capire che è stata la scelta giusta. Ora speriamo di essere un’idea positiva e resistente per tutto il nostro pubblico.

  • Il libro che ha riscosso maggior successo ad oggi?

Qui mi trovi in difficoltà. Non parliamo mai di queste cose in pubblico perché vogliamo che il rapporto meraviglioso che lega i nostri autori non soffra di gelosie. Diciamo che ce ne sono diversi, alcuni hanno qualche anno ma continuano a uscire e sono molto apprezzati anche oggi, altri più recenti che hanno dato molta soddisfazione.

  • Cosa consigliate di leggere come primo approccio nella vostra realtà editoriale? Quale libro consigliereste?

Ci tengo a precisare che la risposta deriva semplicemente dall’ovvia evoluzione qualitativa che la CE ha compiuto negli anni, ma qualsiasi libro del catalogo può andar bene. Come accennavo, dalla fine del 2019 I.D.E.A. se è evoluta, abbiamo una nuova veste grafica, esterna e interna, e abbiamo trovato un nostro “centro”, equilibrio con le tempistiche, quindi un qualsiasi libro 2020 ci rappresenta al nostro meglio in quanto a “veste” ma i contenuti dei romanzi sono, ovviamente, per noi tutti validi.

  • Dove possono trovare, i lettori, i vostri libri?

I libri si trovano in tutti gli store online, si possono ordinare in ogni libreria fisica, tranne le Mondadori per il momento, e, su richiesta dei nostri lettori che sentono la mancanza dei segnalibro illustrati che normalmente diamo in omaggio con gli acquisti in fiera, abbiamo attivato dall’inizio del lockdown covid un canale di vendita tramite il form mail del nostro sito internet www.immaginadiesserealtro.it da lì ci possiamo sbizzarrire con gadget e offerte, come la promo estiva di luglio. Per saperne di più vi basterà contattarci via mail o tramite direct instagram (idea.immaginadiesserealtro) o facebook (IDEA Immagina Di Essere Altro). 

Grazie per il vostro tempo
Grazie a te per l’intervista e buona lettura a tutti!

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