Un caffè con Francesca Ferrara

Oggi prendiamo un caffè con Francesca Ferrara autrice di “Mi illuminerai il cammino” un libro fantasy che trovate su AMAZON

Un caffè con Francesca Ferrara

1-  Ciao Francesca e benvenuta su onlybookslover.it.

Parlaci di “Mi Illuminerai il cammino” il tuo libro!

Ciao Arianna, ti ringrazio.

La tematica principale del mio libro è un rapporto d’amore che va oltre ogni confine, l’amore di una madre nei confronti di sua figlia che non ha mai potuto abbracciare ma che ha sempre guidato nel cammino dei suoi sedici anni, e l’amore di una figlia che pensa di essere la causa della morte della stessa Donna che l’ha messa al mondo e per la quale si condanna colpevolizzandosi. Nel mio libro l’amore trionfa sopra ogni male, anche sopra la morte, proprio per questo Jasmyne riuscirà a riabbracciare sua madre dopo una serie di viaggi sovrannaturali, e questa volta non sotto forma di figura angelica.

2-  Come è arrivata l’idea?

Ho iniziato a scrivere tra la fine del secondo e l’inizio del terzo anno di liceo, ero in piena adolescenza e come tutti sappiamo questo è il periodo in cui la maggior parte delle cose vengono viste in maniera negativa: rapporto con i coetanei, con i professori, voti che spesso e volentieri non rispecchiano l’impegno impiegato, le prime cotte (che spesso non sono ricambiate), amicizie che credevi fossero vere all’improvviso finiscono e si potrebbe continuare all’infinito. In questo periodo notavo l’atteggiamento di tutti, c’era chi si chiudeva in casa e non usciva, chi era in continua guerra con i genitori, chi si chiudeva in se stesso senza trovare una via d’uscita e poi c’ero io che preferivo scrivere, perché scrivendo mi sentivo in intimità con me stessa, perché scrivendo riuscivo ad immaginare qualcosa che la realtà non mi avrebbe fatto vivere. Dopo qualche mese di scrittura in cui produssi “qualche pagina qua e la” subii un lutto prematuro di una persona a me molto cara e da lì iniziai a scrivere come sfogo personale, solo in questo modo riuscivo ad alleviare la sofferenza che non riuscivo  ad esplicitare, io proprio come Jasmyne, protagonista del mio libro, avrei voluto riportare in vita il mio “Dolce Angelo” ma purtroppo a me non sarebbe mai stato possibile. Dopo qualche anno ebbi il coraggio di rileggere “tutte le pagine qua e la” e capii che forse sistemandone leggermente la forma avrei dato origine a qualcosa di meraviglioso, un libro.

3- C’è un evento nel libro che hai particolarmente ODIATO e uno AMATO scrivere?

L’evento che più ho amato scrivere è quello contenuto nel diario, in quanto ho potuto esprimere molte emozioni, difatti un gran numero di lettori mi ha comunicato di aver  avuto la “pelle d’oca” nel leggere queste parti.

Quando parlo di diario intendo sia la parte nel primo capitolo da cui prenderà inizio tutta la storia e sia quella nell’ottavo capitolo in cui la “Donna Angelica” tramite un’apparizione spiega a Jasmyne come è andata realmente la situazione dal momento in cui ha scoperto di aspettare lei. E infine nel nono capitolo il racconto del Signor Smith (padre della protagonista) che ha chiarito il motivo per il quale il Destino portò via la sua Donna.

Non ci sono, invece, momenti che ho odiato scrivere.

4- Ci parli un po’ dei tuoi protagonisti? Che tipi sono?

La protagonista è Jasmyne,  ragazza  che da sempre pensa di essere la causa della morte di sua madre, questo fa sì che il suo carattere muti da “ragazza modello” a “bad girl”. Inizialmente è una ragazza semplice, la tipica “ragazza modello”, ama la scuola riportando anche ottimi risultati ma poi inizia a non frequentarla, a dire bugie allontanando così amici ed in modo particolare suo padre, che da sempre era il suo unico punto di riferimento e del quale risultava essere la “luce dei suoi occhi”, l’unica pagina del suo passato rimasta integra. Jasmyne, contro tutto e tutti, ma con al suo fianco Jonas, ragazzo conosciuto da poco ma capace di farle provare emozioni che non avrebbe mai immaginato di provare. Jasmyne, quando si rende conto di perdere  l’unica persona che avrebbe fatto di tutto per lei, suo padre, ricordando che aveva già perso una volta ed anche il pezzo di puzzle più importante della sua vita, sua madre, cerca di riallacciare i rapporti con il Signor Smith  ma nonostante numerosi tentativi  non andati a buon fine, decide di partire con Jonas verso il loro “Nido D’Amore”. La protagonista, ragazza dal “cuore puro”, ritornerà se stessa quando riuscirà a spezzare la maledizione che aveva colpito la sua famiglia.

Il Signor Smith è il padre della protagonista Jasmyne, sempre impegnato nel suo lavoro ma non trascurando mai la sua dolce figlia e la sua casa che ha costruito con tanto sacrificio. Perdutamente innamorato della sua Donna, nonostante questa sia ormai un Angelo, il suo Angelo, alla quale racconta qualsiasi cosa gli accada rivolgendosi ad una sua foto. Dopo i cambiamenti di sua figlia, sentendosi solo e abbandonato, trova consolazione in un’altra donna, la professoressa di sua figlia, nonostante il suo amore sia ancora acceso e vivo  per la sua Donna decide di togliere la sua foto per voltare pagina, ma ciò durerà ben poco, fino a quando Jasmyne non cambierà le carte del Destino.

5- Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Avvisaci un po’.

Ciò che emerge dalla mia storia è che l’amore vince sempre, nonostante tutte le avversità. Finalmente Jasmyne dopo una serie di viaggi sia fisici che sovrannaturali riuscirà a cambiare le carte del Destino e  riuscirà ad unire la sua famiglia, quella famiglia che nel corso dei suoi sedici anni potè solo immaginare.

6-  Ci elenchi anche le tue precedenti pubblicazioni o quelle future, se ne hai in progetto?

“Mi Illuminerai Il Cammino” è il mio primo libro, pubblicato dopo aver partecipato nel 2018 al Concorso “Un Bestseller Nel Cassetto” della Casa Editrice Lupieditore di Sulmona, nel quale arrivai tra i 5 vincitori collocandomi al secondo posto in graduatoria.

Ad oggi ho un altro libro nel cassetto che spero di terminare a breve.

Per il futuro, invece, penso di cimentarmi nella stesura del sequel di “Mi Illuminerai Il Cammino”

7-  Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?

Invito vivamente a leggere il mio libro fondamentalmente per due aspetti, se ci si vuole immergere  nel sovrannaturale e lasciare al di fuori la realtà che si sta vivendo, bella o brutta che sia; e perché sotto l’elemento sovrannaturale sono celate tematiche quotidiane che quasi ogni adolescente vive.

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