STRANI EQUIVOCI volume 1

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STRANI EQUIVOCI volume 1


Titolo: STRANI EQUIVOCI volume 1
Pubblicazione: 17 gennaio 2021
Genere: erotico
Numero pagine: 360
Dalla stessa autrice: Probabili Imprevisti Sei colpa mia; Probabili Imprevisti Resta con me; Cocktail d’amore; Game Over.

Sinossi STRANI EQUIVOCI

Sunshine è una ragazza come tante altre, innamorata dell’amore, ma con una sfortuna tremenda in fatto di uomini. Di ritorno dalla vacanza con il suo ragazzo, scopre l’ennesimo tradimento e, stanca di farsi cornificare da ogni uomo che incontra lungo il suo cammino, decide di vendicarsi e di mettere un punto alla loro relazione. Ormai sconsolata e demotivata, smette di cercare l’anima gemella e pensa solo a festeggiare l’ultima notte di libertà del suo migliore amico. Sherman è prossimo alle nozze con Fred e sceglie di trascorrere parte della sua serata all’Alibi: un locale frequentato perlopiù da gay. Qui, dove nessuno ti giudica per come sei e tutto diventa meravigliosamente più gioviale, Sunshine scopre di aver avuto un incontro con il proprietario del sorriso più bello e smagliante che lei abbia mai visto. Peccato che se lo sia dimenticata, a causa di una notte brava, trascorsa con il suo tanto caro amico crazy. Col passare del tempo, nasce una profonda e sincera amicizia fra i due, ma nulla di più, dal momento che Ruben, beh… ha gusti differenti. La vita sa essere crudele, perché ti mette davanti l’uomo perfetto, sia fisicamente che mentalmente e te lo rifila gay. Se non si tratta di una fatale cattiveria questa, cos’altro lo è? Con gli ormoni impazziti e un’irrefrenabile voglia di andare avanti, Sun si rimette in gioco e torna sul mercato dei single. Però, qualcosa va storto. Riuscirà Sunshine a trovare l’amore? Arriverà il giorno in cui conoscerà l’uomo adatto e capace di renderla felice? E quale altro tiro mancino ha ancora in serbo per lei ancora il destino?

Prime 15 righe del romanzo

Capitolo 1

Non so se essere felice o triste, dal momento che la mia vacanza a le Hawaii, più precisamente a Hilo, con Terrence, è giunta al termine. Niente da dire sul posto, visto che si tratta di un piccolo paradiso terrestre, immerso nell’Oceano Pacifico centrale; tutt’altro discorso riguardo a Terrence, ahimè! Stiamo insieme da circa due anni, ma la passione si è sopita quasi subito e con essa anche la volontà di condividere qualsivoglia azione o cosa con lui. Perché non l’ho ancora lasciato? Bella domanda! Lo so, me la suono e me la canto, e non è tutto, mi rispondo anche. Ben appunto, proprio per non allontanarmi troppo dalla pazzia che mi contraddistingue, non saprei nemmeno come rispondere al mio ultimo quesito. Bugia! La verità è che non ho le palle di affrontare l’ennesima rottura e che la paura di rimanere da sola… mi terrorizza. Il pensiero di diventare una vecchia zitella, magari inacidita a causa della mancanza d’amore e di sesso, è l’incubo più grande che molesta la mia mente, da sempre. 

Estratto

Lo sguardo mi cade sul cellulare di Terrence, appoggiato sul tavolino pieghevole davanti a sé. Indecisa sul da farsi, l’osservo nervosa, mentre divoro l’unghia dell’indice della mano destra. Che faccio? Cerco la prova inconfutabile del suo falso amore per me o continuo a fingere di essere la sua fidanzatina felice e fintamente ignara di quanto lui faccia veramente schifo? Ho il sentore che mi tradisca da tempo e, nonostante la cosa non mi stia affatto bene, la mia insana e del tutto inesistente volontà di prenderlo a schiaffi, per farmi dire la verità, mi ha sempre impedito di guardare in faccia la realtà. Ma adesso… sono davanti a un’occasione irripetibile e, se non dovessi sfruttarla, dubito che me ne capiti un’altra, in futuro. Sinceramente, non ho idea di quanto debba ancora rimanere nel limbo del dubbio. Voglio sapere davvero se si sente con un’altra? Voglio avere sul serio un pretesto per odiarlo e per lasciarlo? Accidenti, certo che lo voglio! Sono stanca di essere ciò che non avrei mai voluto diventare; ne ho abbastanza di vivere come se mi andasse bene tutto, per paura di finire come mia zia; sono stufa di affossarmi con le mie stesse mani e di sprofondare sempre più sotto nel terreno, anche perché, se dovessi andare avanti in questo modo, finirei col raggiungere gli inferi. Basta comportarsi come l’arrembata di turno, è ora di tirare fuori le unghie e di affrontare la vita con alterigia, col petto gonfio e la schiena dritta. Prendo il suo telefono e premo l’indice sul tasto laterale. Quando compare la schermata che richiede l’impronta digitale, per effettuare lo sblocco, afferro un lembo del polsino della camicia del mio ragazzo e, con estrema delicatezza, faccio in modo che il suo pollice si adagi sullo schermo. Evviva! Il cellulare è totalmente operativo e lui dorme ancora come un pascià. Nella schermata principale ci sono Messenger, Instagram, WhatsApp e Facebook ma, con sommo dispiacere, dopo un’attenta analisi, non trovo nulla di compromettente. Però, facendo scorrere verso l’alto il pollice, oltre alle classiche applicazioni già pre-installate sul telefono, trovo Telegram e WeChat. Apro prima una e poi l’altra, e resto scioccata nello scoprire che non è solo un traditore, bensì… un porco seriale.

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