SEGNALAZIONE “MANGIAFUOCO” DI DANA NERI

“MANGIAFUOCO”

Dana Neri

 

Copertina flessibile: 296 pagine
Editore: Mutatum Publishing Ltd (5 marzo 2018)
Lingua: Italiano, inglese (FIAMMA)

Cartaceo: 16,80€

 


SINOSSI

Mangiafuoco racconta la storia di una giovane donna provata dalla sofferenza e dall’assenza, alle prese con la ricerca di sé.

Fiamma combatte con il mostro della bulimia, con la figura di una madre distante, con il ricordo del papà che non c’è più.

Le ‘lettere senza corpo’ indirizzate al padre sono una sorta di poetico diario, una finestra sull’anima della protagonista.

L’amore tormentato per un artista di strada, un terribile segreto appartenente al passato e la delicata ed intima relazione con l’amica del cuore rappresentano alcune fra le tematiche di questo romanzo dal grande potenziale cinematografico.

Il romanzo inizia con la parola Fiamma e termina con la parola Cenere, in una sorta di composizione ad anello. Fiamma, Fumo, Luce, Calore e Cenere sono i titoli dei cinque capitoli di quest’opera in cui il fuoco rappresenta il simbolo di qualcosa che distrugge e, allo stesso tempo, crea (o ri-crea/fa rinascere, come nel caso della Fenice). Al termine della lettura si è invasi dalla mancanza, e dal desiderio di leggere ancora.

La postfazione al romanzo è stata scritta da Iacopo Melio, scrittore, giornalista e attivista, fondatore della Onlus #vorreiprendereiltreno e Vincitore del prestigioso Premio Cittadino Europeo 2017.


L’AUTRICE…

Dana Neri è nata vicino Roma in una fredda ma soleggiata mattina di fine dicembre. Risiede a Londra, in una piccola maisonette che si affaccia su un canale in cui nuotano delicatissimi cigni e chiassosissime anatre.

Ha lavorato come giornalista e scrittrice freelance, redattrice, copywriter, traduttrice, content editor e responsabile marketing.

Vincitrice di numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali, ha pubblicato poesie e racconti, anche sotto pseudonimo, nonché il saggio Palinsesti Woolfiani (Il Foglio, 2012).

Ama i colori dell’autunno, gli odori della primavera, il profumo della cannella e il vino rosso sorseggiato lentamente. Scrive soprattutto la sera o la notte, quando può ritagliarsi un angolino tutto per sé fuori dal frastuono del mondo, alla luce di qualche candela e con il sottofondo di una musica per pianoforte.

Soprannominata “scrittrice arcobaleno”, le piace indossare ogni giorno della settimana un determinato colore dell’iride. Ha un interesse particolare per i giochi di parole, la simmetria, le date e i termini palindromi.

Mangiafuoco è il suo primo romanzo.

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