SEGNALAZIONE “IL RUMORE DEL TRAMONTO” DI CHIARA BRAMBILLA

 

“IL RUMORE DEL TRAMONTO”

Chiara Brambilla

 

Editore: CTL (Livorno)
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 25 febbraio 2018
Pagine: 220 p., Brossura
Prezzo: 14,00€
Disponibile anche in ebook

 

 


TRAMA

Una lettera che unisce passato e presente. La storia di Micol. Un viaggio alla scoperta di quello che c’è in ognuno di noi.

Micol è una ragazza che non si fa coinvolgere dalla vita, vive come una spettatrice, senza diventarne mai protagonista. Improvvisamente Sebastiano, il suo adorato nonno muore, e questo lutto la fa sprofondare in una cupa malinconia. Ma ecco che suo nonno, che bene la conosceva e comprendeva la sua paura di vivere, le lancia una sfida. Attraverso una lettere scritta pochi giorni prima di morire le invia degli indizi e le lascia una misteriosa chiave. Che porta aprirà quella chiave? E così Micol con suo fratello Alberto e sua sorella Carlotta inizia un viaggio alla scoperta della Maremma e di Pitigliano, scoprendo un passato doloroso che ha visto protagonista suo nonno durante la seconda guerra mondiale. Chi è la misteriosa donna che torna dal passato e che conosceva Sebastiano? Un viaggio che la farà crescere, che la farà innamorare, ma soprattutto che le insegnerà a credere sempre nella vita.


ESTRATTO…

“Tutto quello che accade ha un senso. Si tutto quello che accade nella vita deve per forza avere un senso.” Erano queste le parole che Micol continuava a ripetersi nella sua mente, e davanti alle onde increspate del mare, non riusciva a pensare ad altro.

Era una fredda mattina di fine novembre, e Micol incurante del libeccio che soffiava incessantemente da quasi tre giorni e delle nuvole basse e scure che si stavano addensando con aria minacciosa preannunciando l’arrivo della pioggia, aveva deciso di andare a passeggiare sulla spiaggia, per trovare un pò di tranquillità, necessaria a riordinare le idee e decidere del suo futuro.

La lunga distesa di sabbia e il rumore delle onde stavano sortendo l’effetto tanto desiderato.

Era sempre stato così, fin da quando era bambina, quando qualche brutto pensiero la perseguitava, le bastava correre sulla sabbia bianca, andare incontro al mare, e fermarsi a osservare incantata il continuo movimento delle onde, che tutti i pensieri svanivano, e lei poteva tornare a sorridere felice.

Ma questa volta, ahimè, i pensieri non sarebbero spariti. Erano successi troppi avvenimenti che avevano sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia, e non si potevano cancellare.

Era soprattutto la sua vita a essere cambiata radicalmente, e di conseguenza lei non era più la stessa, non si sentiva più la stessa ragazza che diciotto mesi prima aveva deciso di intraprendere un viaggio verso l’ignoto, anche se ogni mattina guardandosi nello specchio, mentre spazzolava i sui lunghi capelli, riconosceva il suo volto, le sue mani, i suoi occhi, lei non si sentiva più Micol, non riusciva più a riconoscere la parte più profonda di sé, non riconosceva più la sua stessa anima.

“Se non avessimo trovato quel disegno e l’orecchino, forse le cose non sarebbero andate così. Se fossimo rimasti a Milano con i nostri genitori, invece che rincorrere i fantasmi di un passato lontano che nessuno conosceva, forse …

Ma tu volevi che trovassimo tutto questo, volevi che creassimo un rapporto speciale tra noi e sempre tu, sapevi, che l’unica persona in grado di convincere Alberto e Carlotta a seguire le stelle per tornare a casa ero io, forse perché dicevi che ero la più simile a te, perché ero in un certo senso la tua nipote preferita, perché nei lunghi e freddi pomeriggi stavo ad ascoltare per ore le tue storie, rapita dalle tue parole. Ma solo ora, dopo il lungo viaggio, ho capito che non erano semplici storie, era la tua storia, o forse solo una parte della tua storia, della tua vita, perché solo ora ho compreso che una persona può vivere più vite. Me l’hai insegnato tu, come mi hai insegnato che non si può

avere paura di vivere, di amare, di sperare, e di credere e soprattutto di fidarsi degli altri. Ma ora cosa dovrei fare? Quale è il mio posto? Dovrei seguire il cuore o la ragione? Cosa devo fare?”

Ipnotizzata dalle onde increspate del mare la mente di Micol si perse e ritornò all’origine del viaggio.


L’AUTRICE…

Chiara Brambilla nata a Milano il 07/03/1980, dopo la maturità classica ha conseguito la laurea in Farmacia, e per seguire la sua grande passione, la scrittura, ha conseguito in seguito una laurea in Linguaggi dei Media e una laurea in Comunicazione per l’Impresa, i Media e le Organizzazioni Complesse. Ama viaggiare, passeggiare in riva al mare, leggere, scattare fotografie e soprattutto osservare il mondo che la circonda, dal quale trae spunto per i suoi scritti. Svolge la professione di farmacista. Vive tra Monza e la Versilia. Il rumore del tramonto è il suo primo romanzo.

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