Recensioni negative? Non si dovrebbero fare

“Ma sul tuo blog non ci sono commenti negativi, allora sei falsa, ti fai pagare per le recensioni e le fai finte perché non ti possono piacere tutti i libri”
SBAGLIATO
Cari lettori, molto spesso leggo su facebook o sui vari social lettrici contro blog (più che altro blog a pagamento).
Ora voglio dirvi il mio pensiero e rispondere al perché io, personalmente, non posto mai recensioni negative.
Partiamo dal presupposto che io sono un’autrice, ho preso tante recensioni negative ( anche piuttosto insulse) da alcuni blog.
Le posso accettare ma anche no.
E questo non vuol dire che ognuno non possa esprimere la propria opinione, anzi, è il modo con cui viene espressa che da fastidio, che è da moderare.

Gli autori, specialmente quelli emergenti, hanno bisogno di essere letti da un mucchietto, più o meno ampio, di persone.
La pubblicità che solitamente un autore si fa, ed è anche la più efficace, è quella di affidarsi alle recensioni dei blog.
Personalmente quando mi arriva un libro lo leggo, ovviamente ci sono quelli che mi prendono di più e quelli che mi prendono di meno.
Ma quando li leggo lo faccio con attenzione, questo perché non penso ci sia un libro brutto, senza senso o altro.
Io penso che un autore quando scrive lo fa per dire qualcosa, per trasmettere qualcosa. Vuole regalare ad un lettore quello che lui prova.
Questo delle volte avviene solo se leggi attentamente tra le righe, cosa che molti non fanno fermandosi in superficie.
Esistono molti libri sul mercato e, a parte quelli pubblicati da chi non sapeva nemmeno cosa stesse facendo (ma quella rientra in un’altra categoria e non sto parlando di questo), tutti hanno qualcosa che urla per uscire.
Ecco perché trovate recensioni positive qui, perché ogni libro ha un potenziale e bisogna estrapolare anche solo una minima parte bella di un intero libro, perché io chi sono per dire che è brutto?
Che non ha senso? Magari c’è qualcuno a cui quel libro può piacere, che può comprarselo, che può giudicare per se stesso e io perché devo mettere cattiva voce solo per un parere personale?
Per concludere penso anche che se un autore si affida ad un blog, lo fa con la speranza di farsi conoscere e non con il timore che venga distrutto.
Un autore emergente si fa strada da solo, la maggior parte delle volte.
Se una cosa non ci piace, la critica COSTRUTTIVA c’è da farla in privata sede, parlandone con l’autore, non ai quattro venti.
Spero che abbiate capito le mie ragioni e sfatiamo questo mito che noi blog con recensioni a pagamento siamo corrotti perché chi crede in ciò che fa e lo fa con lavoro ed impegno non ha bisogno di criticare il lavoro altrui ma, bensì, di aiutarlo a spiccare il volo.
Arianna.

 

You may also like