Recensione “Storia di Claire”

Recensione “Storia di Claire” di Barbara Chinello disponibile su Amazon.

Recensione "Storia di Claire"

TRAMA

Dopo la morte di entrambi i genitori, Amanda decide di vendere la casa dove ha trascorso la sua infanzia, ma prima deve mettere ordine fra le scatole e i bauli pieni di oggetti che sua madre ha accumulato negli anni. Tra i tanti “ricordi” della sua infanzia, Amanda trova anche l’abito da sposa della madre, ma qualcosa attira la sua attenzione: un cofanetto di legno, nascosto nel tulle del vestito. All’interno alcune foto e una lettera. Chi sono l’uomo e la donna ritratti in quelle immagini? Amanda chiede consiglio a Marie, la sua vicina di casa, che le rivela che l’uomo e la donna delle foto sono Edward e Claire Hughes, i genitori di sua madre. Le svela, inoltre, che, al contrario di quello che le era sempre stato fatto credere, i suoi nonni sono ancora vivi e il motivo per cui non li ha mai conosciuti sta in un litigio avvenuto molti anni prima tra Claire e sua madre, dopo che questa era venuta a conoscenza di un enorme segreto che Claire le aveva taciuto. Cosa può essere successo di così imperdonabile? Non c’è altro modo per scoprirlo se non quello di chiederlo proprio a Claire.

RECENSIONE

“Storia di Claire” è un libro che mi ha particolarmente colpito.
Inizia tutto con Amanda che perde una figura importante nella sua vita, la madre.
Mentre pulisce la soffitta trova una fotografia di una coppia risalente a parecchi anni prima e la sua curiosità viene stuzzicata fino a farle chiedere informazioni a Marie, vicina di casa e seconda mamma per lei.
Marie le racconta la verità taciuta da sua madre, ovvero che quelli raffigurati nella fotografia sono i suoi nonni materni che lei credeva morti.
Amanda si recherà da loro per capire il motivo che ha spinto sua madre a non voler più sapere nulla di loro, tanto da darli per morti.
Inizierà così un racconto meraviglioso da parte di Claire, un racconto di guerra, di dolore, di amore forte e puro.
Da Londra a Lione dove prenderà il ruolo d’infermiera in un ospedale per feriti, conoscerà delle donne straordinarie che le daranno supporto in ogni fase della sua vita.

Mi sono emozionata, è questa la prima cosa che voglio dire.
Le emozioni in questo libro sono tante e Barbara è stata bravissima a farmi provare le stesse sofferenze dei protagonisti.
Mi ha fatto vivere le loro vicende con il cuore che batteva forte.

Le descrizioni del libro sono dettagliate al punto giusto da farci immergere esattamente in quel preciso periodo storico in cui le bombe distruggevano tutto e in cui bisognava temere i soldati di Hitler posti in ogni angolo delle città.

Ho amato particolarmente l’evoluzione psicologica ed emotiva dei personaggi, in particolare di Claire, una donna forte e con un cuore grande che non si ferma davanti ad alcun crollo.

Inoltre si percepisce quanto l’autrice abbia studiato per descrivere gli avvenimenti storici, a tratti ho pensato che fosse una storia vera e questo è merito di Barbara e della sua bravura nell’aver inventato una trama in modo talmente preciso da sembrare che lo fosse.

Mi complimento con l’autrice, ancor di più pensando che questo sia il suo libro d’esordio.
Sono convinta che farà un ottimo percorso e spero di leggere presto altre sue storie.

Arianna

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