RECENSIONE: PETRADEMONE

Copertina rigida: 259 pagine
Editore: Mondadori (20 febbraio 2018)
Collana: I Grandi
Lingua: Italiano
VOLUME 1
EUR 14,45
1

SINOSSI

Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l’eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l’esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la “prescelta” per una missione dalla quale dipenderà il destino dell’umanità intera. Età di lettura: da 10 anni.


RECENSIONE

Parto dal presupposto che questo sia uno dei più bei fantasy che abbia mai letto.
Ma torniamo al principio.
Frida è una giovane ragazzina rimasta orfana e adottata dagli zii a Petrademone. Inizialmente fa fatica ad ambientarsi, molto chiusa in se stessa per il dolore che prova dalla grande perdita affettiva.
Circondata da dolcissimi border collie, si presentano a lei eventi spaventosi nella dimora dello zio Barnaba e di zia Cat.
Tutto comincia quando sente delle voci provenire dalla grande quercia cui si affaccia la sua finestra e da una nebbia improvvisa nel cuore della notte.
Molti sono gli eventi che circondano la nostra Frida.
Due gemelli saranno parte fondamentale della sua vita, la faranno tornare a vivere e a piangere per sfogarsi dopo un lungo e trepido vuoto interiore.
I tre diventano inseparabili e insieme scoprono misteri che incombono sempre più veloci e pesanti su Petrademone come, ad esempio, la sparizione di molti cani, compreso Pipirit (il cane dei gemelli) e molti Border collie degli zii.
Frida si troverà immersa in un’avventura in cui scopre cose sulla sua famiglia cui non aveva mai fatto caso, cose fantastiche.
E si accorgerà che non è mai stata sola nemmeno dopo la scomparsa dei suoi genitori.

Un FANTASY (e lo scrivo in maiuscolo perchè il minuscolo sarebbe troppo riduttivo) scritto in modo magistrale.
L’autore utilizza delle terminologie maestrali ma descrive i luoghi, i personaggi e tutta la storia con una leggerezza che non ti fa mai perdere il filo degli eventi.
I luoghi sono descritti perfettamente, molto spesso mi sono chiesta: “Ma quando lo fanno un film?” . Proprio perché quando si descrive così bene il lettore vive un viaggio emozionale all’interno di un mondo tutto suo ed è proprio ciò che ho amato e ciò che questo libro mi ha trasmesso.
I protagonisti ti trasmettono i loro stati d’animo, riesci a capire esattamente come si sentono, nessun dubbio al caso.
L’amicizia è lo scudo e l’arma di questa storia, uno scettro indistruttibile e potente capace di lottare sopra a tutto e di non farsi bloccare dal timore o dalla paura.
Petrademone è il primo volume di una serie e sono del parere che non sia facile scrivere qualcosa che ti trasporti fino alla fine del libro e che ti lasci con l’amaro in bocca perché vorresti già sapere cosa succederà dopo. Ebbene, anche questo è successo alla fine della mia lettura.
Il mio rapporto con questo libro è assolutamente un grosso “WOW” e con gran ardore di sapere l’avventura di quella che è diventata un’amica, Frida, sono in fermento per il seguito che, sicuramente, leggerò a breve.

Infine ringrazio la Mondadori per essersi affidata al mio blog e per avermi fatto scoprire questo fantastico gioiello.

VOTO 5/5

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