Recensione “Lica la Papessa di Fanny Grunt”

Recensione “Lica la Papessa di Fanny Grunt” di Franca Canitella.

TRAMA


Con “Lica la Papessa di Fanny Grunt”, Franca Canitella conclude un percorso evocativo sulla donna. Fanny Grunt, personaggio principale dell’omonimo romanzo della stessa autrice, è una giornalista e scrittrice in conflitto con se stessa, che in cerca della propria identità decide di isolarsi e combattere i propri fantasmi. In questo cammino inciampa in una storia del passato, rimasta reclusa nelle viscere della terra per secoli. Sulla base di manoscritti e appunti ritrovati in una tomba, decide di scrivere la storia di Angelica Coenti, vissuta alla fine del 1500, ricercatrice e studiosa di medicamenti. “Lica la Papessa di Fanny Grunt” invita a superare le avversità; è un romanzo in cui la speranza è racchiusa tra le virgole della vita.

RECENSIONE

Franca Canitella con “Lica la Papessa di Fanny Grunt” ci fa fare un viaggio nella vita di Angelica Coenti vissuta, come scritto nella trama, alla fine del 1500.

La storia si apre con la premessa dell’autrice che ci spiega già molto di ciò che voleva esprimere.
Personalmente ho iniziato la lettura saltando la premessa, mi sono voluta imbattere nella storia e vedere le sensazioni e i messaggi che essa racchiude.

Angelica è solo una bambina quando perde i genitori per via di un’accusa di stregoneria.
Come ben sappiamo, all’epoca la stregoneria era motivo di arresto e uccisione e la madre di Angelica solamente per aver preparato una medicina di erbe per guarire un cavallo è stata accusata di averla praticata.

Mano a mano che la storia procede avremo una visuale completa di come la bambina cresce e prende consapevolezza e conoscenza della sua vita, vuole saperne di più dei suoi genitori, vuole saperne di più della vita e non vivere rinchiusa nella bolla che per qualche tempo Gustavo le ha messo attorno.

Tra le cose che ho più apprezzato vi è sicuramente la cura nel descrivere le situazioni e l’inserimento di pezzi tratti dai manoscritti e dagli appunti di Angelica Coenti.

Ma perchè Franca Canitella ha deciso di raccontare la sua storia?
Il messaggio che ha voluto trasmettere è stato poi quello che lei stessa nella premessa fa intendere.
La donna è sempre stata perseguitata, sminuita, umiliata e questo deve cessare.
La storia insegna e spero che un giorno, parlandone e raccontando questo tipo di storie, si possa arrivare al pieno rispetto che la figura femminile merita.

Arianna

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