Recensione “La figlia di Mr Bennet”

Recensione “La figlia di Mr Bennet” di Timothy Underwood edito Vintage Editore.
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Recensione "La figlia di Mr Bennet"

TRAMA

Due mesi dopo la nascita di Elizabeth, Mrs Bennet fugge via portando con sé Jane e lasciando la neonata al marito. Mr Bennet dedica la sua intera vita a crescere Elizabeth nel miglior modo possibile, amandola con tutto il cuore. Quando a Netherfield fa il suo arrivo Mr Bingley, Elizabeth inizia a innamorarsi del suo amico, Mr Darcy. Ma cosa succederebbe se la madre scomparsa di Elizabeth tornasse con sorella Jane a Meryton dopo essere stata assente per vent’anni? Un romanzo commovente e romantico sulla famiglia e sull’amore.

RECENSIONE

Che dire?
Fin dalle prime pagine mi sono innamorata di questa storia meravigliosa.
Ammetto di essere tra quelle che ancora non si sono approcciate ad “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, però posso dire con fermezza e fierezza di aver colto ogni piccola parte della vita di Elizabeth Bennet e della sua storia familiare.
L’autore ci presenta una storia rivisitata del grande classico e, per me che ancora non l’ho letto, è stata una grande scoperta e mi ha suscitato la voglia di leggere subito il capolavoro originale.

Mi ha colpito particolarmente l’amore che esce da ogni pagina, l’amore di un padre per la propria figlia (e viceversa), l’amore di una madre assente ma che cerca in ogni modo di riappacificare i rapporti con la figlia.
E poi c’è l’amore con le sorelle ritrovate, Jane e Lydia.
E poi ancora c’è l’amore filosofico, letterario, l’amore di cuore, quello che tutti sognano e che ha fatto sognare milioni di lettori negli anni, l’amore tra Mr Darcy e Miss Bennet.

Tra le cose che ho apprezzato maggiormente vi sono le evoluzioni dei personaggi.
Mr Darcy ed Elizabeth sono quelli che hanno avuto una crescita maggiore e mi hanno fatto apprezzare ancora di più i due.
Ma abbiamo uno sguardo anche su tutti gli altri personaggi, ognuno con il proprio fondamentale ruolo.

Il romanzo ci porta a fare un viaggio sensoriale e specialmente visivo, con i suoi dettagli sui luoghi e sulle emozioni, ci fa assaporare l’essenza di un’epoca romantica e complicata ma che ci fa ancora sognare.

La lettura scorre veloce, l’ho divorato in pochi giorni nonostante le sue quasi seicento pagine.
Non risulta pesante e, anzi, ho provato un senso di tristezza quando sono arrivata alla fine.
Posso dire che è tra i miei preferiti, una delle letture che ho apprezzato di più, ad oggi.

Arianna

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