Recensione: “La circonferenza di una nuvola” di Carolina Capria

  • Editore:HarperCollins Italia
  • Data di Pubblicazione:maggio 2019
  • EAN:9788869054532
  • ISBN:8869054535
  • Pagine:236
  • Formato:brossura


Trama del libro

In “La circonferenza di una nuvola” Carolina Capria ci regala una storia che parla alle ragazze che siamo state, a quelle che siamo e a quelle che saremo. 
Lisa ha sedici anni, guarda il mondo come se non ne facesse parte e ogni tanto pensa cose cattive di cui non si vergogna. Ha smesso di mangiare perché le sembra un buon modo per poter finalmente sparire. Dopo inutili tentativi di cure, viene portata dai genitori in un istituto, Villa Erica. Qui conosce tre ragazze che soffrono di disturbi alimentari come lei. Susi, che di anni ne ha quindici, e non ricorda né un giorno nel quale qualcuno non l’abbia chiamata Cicciona, né uno nel quale mangiare fino a sentirsi male non sia stato l’unico modo per sedare l’infelicità. Reda, dodici anni e i passi leggeri, ha iniziato a rifiutare il cibo per compiacere l’insegnante di danza classica e ha continuato fino a quasi scomparire in un maglione troppo grande per lei. Mat ha deciso che voleva essere una ragazza spavalda, sicura e sempre pronta a mettere in difficoltà gli altri, e lo è diventata, nascondendo in un ricordo ciò che era veramente. I giorni passano sempre uguali, tra piccoli screzi e l’odiata ora del pasto, finché Lisa, per sbaglio, urta e fa cadere uno dei quadri appesi nel corridoio della casa di cura. Dietro la cornice è nascosto un messaggio firmato da un’anonima misteriosa. Il messaggio però non è l’unico, ce ne sono altri e tutti raccontano la storia di una ragazza che voleva disperatamente essere normale, tanto da inventare una vita diversa e custodirla dietro a quelle cornici. Lisa comincia così una specie di caccia al tesoro dentro e fuori Villa Erica, da cui fugge insieme alle tre nuove amiche per scoprire la verità sull’autrice e, forse, trovare con le sue compagne un nuovo motivo per combattere. 
“La circonferenza di una nuvola” di Carolina Capria è un romanzo su quel momento della vita in cui vogliamo solo diventare invisibili. Che racconta le ferite che portiamo nel cuore e l’odio che sappiamo provare per noi stessi. E lo fa con crudezza, poesia, ma soprattutto verità.

Recensione a cura di Alessia Perugino

Per farvi comprendere la tematica tratta dall’autrice Carolina Capria in questo libro, vi cito questa frase estratta dal suo libro:

Lei era felice perchè era bella. La bellezza è felicità, no? Non è così

Mi ha colpito molto quando l’ho letta: forse il motivo principale per cui le persone fanno del male a se stesse, è proprio questo distorto ideale di felicità come qualcosa di esteriore, in base a ciò che appariamo e non a ciò che siamo.
La Capria è stata bravissima ad esprimere il dolore, la paura, il disagio di chi non sa più riconoscere il corpo riflesso allo specchio come proprio.
Non sarà stato facile trattare tematiche tanto delicate, ma lei è stata in grado di farlo con una delicatezza e una “poesia” tale da farmi entrare nell’animo di ognuna delle ragazze protagoniste del suo libro, sentendo quasi insieme a loro ogni singola emozione.
Questa storia non è altro che un viaggio: quello di queste ragazze che imparano a riconoscersi di nuovo, a sentire di nuovo il loro corpo come proprio, che capiscono di non essere ciò che mangiano ma di valere molto di più.
A dove porterà questo viaggio? Ve lo rivelo con una frase splendida, scritta dall’autrice:

              "Se impedisci alle coltellate di raggiungerti, neppure una carezza saprà trovarti"

Deve essere bellissimo, non credete, riuscire ad accettare il dolore nella speranza che, insieme ad esso, arrivi anche la gioia! Leggete questo libro e consigliatelo agli amici, perchè tutti abbiamo bisogno della ventata fresca di speranza che la Capria ci regala grazie alla sua scrittura!

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