Recensione + intervista: Ingrid Rivi “Questione di scelta”

SINOSSI
A cosa serve la bacchetta magica se Cenerentola ha un Iphone? Letizia Castelli sta per sposare il suo principe azzurro ed è al settimo cielo, o quasi… Potrebbe essere più felice solo se cancellassero Ibiza dalla faccia della Terra, perché è proprio lì che il suo fidanzato Trevor festeggerà l’addio al celibato. Immaginate per un momento che la fata madrina sia un cane combinaguai di nome Rufus, che la scarpetta di cristallo sia uno smartphone disintegrato e che i principi azzurri diventino improvvisamente due. Come districarsi? In un attimo il mondo di Letizia verrà capovolto, tutte le sue certezze infrante, e starà a lei rimettere insieme i pezzi, perché in fondo il finale da favola e la felicità non sono altro che questioni di scelta.

RECENSIONE A CURA DI ARIANNA DI COLA
Letizia Castelli è una ragazza genuina, crede nell’amore, sogna la favola ed è per questo che decide di sposare il suo principe azzurro Trevor.
Però quando il suo fidanzato decide di andare ad Ibiza con i suoi amici per festeggiare l’addio al nubilato tutte le sue certezze cominciano a crollare.
Complice un grosso cane, un incontro inaspettato e come per magia la sua vita comincerà a cambiare.
Ingrid Rivi con le sue parole, la sua scrittura lineare ci porterà in una favola dove il principe azzurro a volte non è quello che sembra.
A volte pensiamo che siamo noi gli artefici del nostro destino, che l’uomo che abbiamo accanto sia quello giusto anche se ha più difetti che pregi e non vediamo oltre anzi ci fermiamo solo all’apparenza.
Ma quando meno te lo aspetti la vita ci mette davanti ad un bivio e a quel punto starà a noi decidere del proprio futuro anche se ci farà soffrire.
Leggendo questo fantastico romanzo mi sono accorta che a volte l’amore ci rende ciechi, ma che succede quando apriamo gli occhi e troviamo la verità?
A quel punto come dice la nostra Ingrid è…solo una questione di scelta!
Consiglio vivamente questo romanzo a chiunque creda nel vero amore.

INTERVISTA AUTRICE
1) Ciao Ingrid, è un piacere parlare con te, per prima cosa vorrei chiederti come stai?
Ciao Arianna, il piacere è tutto mio, grazie per essere tua ospite. Ti ringrazio, sto bene, forse solo un po’ troppo presa da tanti progetti. Come tutte le donne, le moglie e le mamme non sempre è facile cercare di conciliare vita familiare, lavoro e passioni.

2) Ti va di parlarci un po’ della nostra protagonista Letizia?
Certamente. Letizia è la protagonista del romance autoconclusivo Questioni di scelta. E’ una giovane donna, cresciuta in una famiglia particolare, pazza la definirà lei nelle pagine del libro. I genitori sono separati e lei in molte occasioni ha dovuto arrangiarsi da sola, ma ha trovato un valido supporto nel suo amico Luca. Letizia si sta per sposare con il suo fidanzato, Trevor. Ha le classiche paure delle future spose: la torta, l’abito, la cerimonia, il tempo ma Letizia teme in particolare due cose: gli scherzi da parte degli amici e l’addio al celibato.

3) Cosa ci puoi dire del rapporto di Letizia con i suoi genitori?
Come ti ho accennato i genitori di Letizia sono separati, anticonformisti e egoisticamente infantili, ma posso dire che nella loro originalità risulteranno anche “simpatici”. Fausto, il papà, è un allenatore di calcio, per lui la vita è una eterna partita giocata sul filo del fuorigioco ed è proprio Dorina, l’ex moglie, l’avversario che più di tutti deve temere. Fausto è il personaggio che più di tutti mi è rimasto nel cuore, da non crederci, ma la sua terminologia calcistica viene utilizzata in casa mia come un mantra di vita quotidiana.

4) Invece del rapporto tra la nostra protagonista e il suo fidanzato Trevor?
Trevor è il classico rampollo di buona famiglia, avvenente e ricco. E’ facile innamorarsi di un uomo che fa regali preziosi e che è capace con un semplice colpo di dita di portare la futura fidanza a Parigi.  Trevor sa di piacere, è convinto che i soldi possano comprare tutto, anche la felicità. Ma sarà così veramente?

5) Di Cristian cosa ci racconti?
Cristian è un uomo che sa ciò che vuole. E’ deciso. Schietto. A lui la vita ha riservato gioie e soddisfazioni, ma anche dolori. E’ un uomo consapevole che perdere una partita non significa perdere un campionato.

6)Un altro personaggio importante della nostra storia sarà Luca, ti va parlarci un po’ di lui?Luca è il migliore amico di Letizia. Si sono conosciuti all’università, hanno abitato insieme per quattro anni. Si sono supportati entrambi quando le loro rispettive famiglie hanno voltato loro le spalle. Luca è gay e questo sarà causa di attrito con la famiglia perbenista di Trevor. 

7)Posso chiederti che significato ha per te la parola amore?
Amore per me è tutto. Forse un po’ banale come spiegazione, ma posso assicurarti sincera. Che senso avrebbe la vita senza di esso? L’amore fa parte della vita nel momento stesso in cui si viene al mondo e non fa altro che aumentare alla ricerca di quella persona che rende le nostre giornate “speciali”.

8) Questo è il tuo primo romanzo?
E’ il mio primo romance pubblicato con un casa editrice. In realtà ho già all’attivo altre pubblicazione, due libri d’avventura per bambini della fascia di età tra i 6 e i 10 anni (Lord Jordan e l’orizzonte magico e La radura di Grondal). Ho avuto anche un’esperienza in self con una raccolta di racconti sulla seconda guerra mondiale (Le storie del bivio). Mi piace sperimentare generi nuovi e scrivere in base a ciò che mi da ispirazione.

9) Cosa ti ha dato l’ispirazione per scrivere questo romanzo?
Venivo da mesi nei quali avevo scritto molto per i bambini. Due libri, dei racconti per partecipare a un concorso e detto tra noi, ero stanca. Volevo qualcosa di diverso. Volevo scrivere per adulti e in particolare volevo qualcosa di romantico che mi scaldasse il cuore. Così ho iniziato a pensare. Volevo dei personaggi “reali” e “veri”, in una ambientazione italiana e con un tema importante come filo conduttore: quello della diversità. Diverso cosa significa? Sono partita proprio dalla sua definizione per intrecciare le storie e i caratteri dei miei personaggi.

10) Ultima domanda cosa provi quando scrivi?
Un senso di libertà e di evasione. Scrivere per me significa vivere più vite e provare sempre nuove emozioni.

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