Recensione “IL RISVEGLIO” di Kate Chopin

Recensione “IL RISVEGLIO” di Kate Chopin edito Galaad Edizioni.

TRAMA

La ventottenne Edna Pontellier vive con il marito e i due figli in un cottage del Quartiere Francese di New Orleans. Durante una vacanza estiva a Grand Isle, un’isola al largo delle coste della Louisiana, la donna si rende conto di aver vissuto fino a quel momento un’esistenza inautentica, immersa in un torpore dei sensi e dello spirito che le ha impedito di comprendere appieno i suoi desideri, i suoi bisogni, le sue aspirazioni. Al ritorno in città, inizia per Edna un cammino di rinascita che la porterà a rivoluzionare la sua vita per sempre. Pubblicato nel 1899, il romanzo suscitò reazioni contrastanti perché raccontava, senza pregiudizi né moralismi, la storia di una donna che, risvegliata alla coscienza di sé, cerca di affermare la propria personalità, entrando in conflitto con gli obblighi e le convenzioni di una società declinata solo al maschile. Anticipando questioni che sarebbero state affrontate dal pensiero femminista nei decenni successivi, Kate Chopin ci consegna un’eroina senza tempo, orgogliosamente solitaria ed esigente, determinata a non appartenere ad altri che a se stessa. Scritto con uno stile semplice ed essenziale ma ricco di immagini evocative, Il risveglio è oggi considerato un classico della letteratura americana.

RECENSIONE

Kate Chopin con il suo “Risveglio” apre una prospettiva interessante in un’epoca in cui la donna non ha diritto di ribellione, di scelta.
Attraverso Edna, la protagonista del libro, l’autrice narra il percorso evolutivo di una donna che da moglie monotona di famiglia, sempre devota a figli e marito, si sveglia poco a poco riscoprendo di aver vissuto una vaga illusione di felicità e scoprendo le piccole cose che offre la vita non appena si decide di guardarla in faccia.

Una ricerca di se stessi sfrontata e determinata, affrontata con spensieratezza e menefreghismo verso tutti gli altri protagonisti che creano un contorno di impostazioni, facciate di società, compostezza.
Edna comincia a nuotare nel mare profondo di se stessa riscoprendosi pagina dopo pagina, capendo anche il significato dell’amore.

“Ma la nascita di ogni cosa, in particolare di un mondo, è necessariamente vaga, ingarbugliata, caotica e sconvolgente. Quanto pochi di noi emergono da un tale inizio! Quante anime periscono nel suo tumulto!
La voce del mare è seducente; non si placa mai, bisbiglia, rumoreggia, mormora, invita l’anima a vagare per un incantesimo in abissi di solitudine; a perdersi in labirinti di contemplazione interiore.
La voce del mare parla all’anima. Il tocco del mare è sensuale, quando avvolge il corpo nel suo moribondo, intimo abbraccio.”

Non manca poi l’attenzione pittoresca, dove la protagonista troverà la vena creativa dipingendo.
Un bellissimo percorso emotivo di crescita, “Il risveglio” di Kate Chopin è uno dei libri che mi piace definire rivoluzionari, con protagonista una donna che sa quel che vuole e fa di tutto per ottenerlo, in un’epoca in cui la donna stessa veniva vista come un’ombra del proprio marito.

Arianna

You may also like