Recensione: “I fratelli di Auschwitz” di Malka Adler scritta da Morgane.
Il libro è della Newton Compton Editori e si trova in tutte le librerie italiane e in tutti gli store online.
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TRAMA:
Ungheria, 1944. I fratellini Dov e Yitzhak vivono in un paesino arroccato nei Carpazi, isolato sia dal mondo che dagli orrori della guerra, un posto dove ebrei e cristiani convivono pacificamente. Ma un giorno tutto cambia. L’esercito ungherese irrompe nella sinagoga, ordinando ai presenti di riunire i familiari e ripresentarsi lì nel giro di un’ora per essere deportati. Chi cerca di sottrarsi al viaggio che lo porterà ad Auschwitz viene denunciato dai vicini che fino a quel momento aveva considerato amici.
Sei decenni dopo, al sicuro nei loro salotti confortevoli in Israele, Dov e Yitzhak rompono finalmente il silenzio e raccontano quelle terribili vicende a qualcuno che non le dimenticherà mai. Malka Adler ha trascritto le loro memorie crude ma essenziali, destinate a coloro che hanno trovato forza, conforto e, soprattutto, speranza, nei libri che raccontano gli orrori dell’Olocausto.
RECENSIONE
Il libro alterna i ricordi di Dov e Yitzhak dalla loro infanzia al loro periodo nei campi di Auschwitz. Dall’adunata da parte degli ungheresi all’arrivo nei campi di concentramento è una lenta ma inesorabile discesa verso la disperazione più profonda e la solitudine più nera quando oltre alla fame e agli orrori subiti vedranno che i tedeschi disperderanno i membri della loro famiglia, molti dei quali non incontreranno mai più. Né andrà meglio quando Dov e Yitzhak si ritroveranno e affronteranno insieme gli ultimi orrori della deportazione prima della fine della guerra. Infatti fisicamente provati e psicologicamente a pezzi i loro orrori interiori continueranno ancora per molto tempo e forse non smetteranno mai.
Questa senza dubbio è stata una lettura delle meno facili che abbia mai affrontato, se Anna col suo diario ci aveva fatto vivere solo una parte degli orrori che subivano gli ebrei questi racconti sono ancora più crudi perché ci mostrano la realtà dei campi di concentramento, una realtà che lascia un peso sullo stomaco difficile da digerire.
Morgane
Benedetta Giovannetti nata a Firenze nel 1978 dove vive fino al 2012, laureata in giurisprudenza sviluppa fin da piccola una passione per la scrittura ereditata da suo nonno, ha pubblicato il suo primo libro nel 2012 ed un secondo dal titolo Per notti senza riposo a maggio del 2019, tra una ricerca di lavoro ed una scorpacciata di libri da leggere spera di riuscire a pubblicare tutti gli altri romanzi che ha in sospeso nel suo Mac.
Collaboratrice per la rivista Fulldassi Megazine e donna di Fiori e con Onlybookslover.it ha anche un sito dove vende gioielli creati al 90% da lei.
Si avvicina al mondo delle fate e della magia grazie alle storie dei suoi nonni e ai numerosi romanzi fantasy che legge ma sono le pietre ad attrarla fin da piccola tanto poi da iniziare a studiarle e ad abbinarle per creare gioielli… Da lì in poi studia anche i vari solstizi e le fasi lunari per applicarle al meglio sulle pietre che usa e che propone alle clienti…
I suoi colori preferiti sono il viola e il nero e sogna di riuscire a guadagnarsi da vivere scrivendo.