Recensione del libro “Scomparso” di Guido Sgardoli

Recensione del libro “Scomparso” di Guido Sgardoli edito Einaudi Ragazzi.

Recensione del libro "Scomparsi" di Guido Sgardoli


IL LIBRO:

Chi ha ucciso l’ex capo della polizia Tony Malden? Cosa si cela dietro l’amnesia di Adam? Una serie di scatole cinesi per arrivare alla verità. Un intricato caso di omicidio risolto da un ragazzino con la passione per i giochi di ruolo. Età di lettura: da 13 anni.

RECENSIONE

Guido Sgardoli ci porta in una storia ricca di mistero in cui la curiosità non verrà mai a mancare.
Il libro è narrato con un lessico semplice e diretto.
Uno dei protagonisti principali è Jupiter, un ragazzino che viene spesso bullizato ma che viene salvato da un ragazzo dai capelli lunghi, un tipo che non si gira dall’altra parte quando vede una scena di questo tipo per strada. Il ragazzo gli donerà anche una fotografia ritraente un viale con un’auto scura accostata.
Fino a qui non ci sarebbe nulla di strano, se non per il fatto che quello stesso giorno il ragazzo verrà trovato, dal senzatetto Rolly, a terra agonizzante vicino al cadavere dell’ex capo di polizia, amato e benvoluto da tutti.
Tutto ciò porterà Jupiter a interessarsi sempre di più a questo caso, specialmente dopo aver scoperto che quello stesso ragazzo dai capelli lunghi è indagato di omicidio.

Oltre a questo, alberga un altro mistero.
Il ragazzo, coi capelli neri ed in stato di shock, dice di chiamarsi Adam Ludd, nome di un ragazzino scomparso dieci anni prima nella cittadina e di cui non vi è stata più alcuna traccia.

Con maestria, l’autore ci porta, con due POV intersecati, nella vita di Jupiter e nelle indagini di polizia.
Questo ci permette di indagare sia dal punto di vista di un ragazzino sia dal punto di vista professionale del personale competete.

La cosa che ho più apprezzato è stata il fatto che nel POV di Jupiter viviamo la vita con gli occhi di un ragazzino di più o meno dodici anni che trasforma la città in un gioco di ruolo, con tanto di dadi e azioni calcolate su come comportarsi e su come agire nella quotidianità.

Una voglia irrefrenabile di sapere come va a finire così intensa da non lasciarmi il tempo di portare a termine un capitolo che già avevo iniziato l’altro, e così fino alla fine della lettura.

Assolutamente consigliato, anche se forse consiglierei la lettura dai 16+.

Arianna

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