Recensione del libro “I sette giudici dell’estinzione”

Recensione del libro “I sette giudici dell’estinzione” di Lamberto Cenicola edito Rossini Editore.

TRAMA

Un’antica confraternita segreta, l’Ordine dei Rosacroce, è custode di una verità che con la spada e ancor più con l’ingegno difende strenuamente da secoli. Una verità ereditata da un perduto popolo, quello degli Harappa, che in un lontano passato dimorò nella valle dell’Indo situata nell’odierno Pakistan. I suoi proseliti, i Cavalieri in spirito, si trincereranno attorno a essa chiudendosi a difesa del fiore della vita, simbolo questo della divina perfezione e con essa dell’equilibrio armonioso degli opposti. Tutto pur di evitare il ripetersi dell’orrore, l’Apocalisse delle Apocalissi, che già in passato si era abbattuto sul mondo e che fu tale da estinguere un popolo intero. Perché fra tutte è proprio la condotta umana, sempre più macchiata di ogni scellerato crimine, la principale nemica di se stessa.

RECENSIONE

“I sette giudici dell’estinzione” di Lamberto Cenicola racconta il percorso della popolazione umana sin dai suoi primi tempi.
Vediamo come intere popolazioni vengono spazzate via dalla furia dei sette giudici e nessuno può scampare a questo destino.
Nel tempo, altre civiltà si trovano a fare i conti di un passato che è però sempre attuale, un passato ricco di insidie e misteri che porta a indagare e a cercare di decifrare qualcosa di potente.

Ma può davvero sfuggire una popolazione all’apocalisse che ne vede la sua estinzione?
E poi, merita davvero di sopravvivere un popolo che nei tempi d’oggi sino ai tempi più remoti continua a ripetere gli errori del passato, continua a farsi la guerra e a non avere rispetto per il prossimo?

Solo pochi possono affermare di non meritare questa fine.

Lamberto ha una penna graffiante, dura, decisa e perfettamente coerente dall’inizio alla fine.
Con i suoi personaggi forti ha creato un intreccio tra presente e passato, un intreccio che porta a fare di “I sette giudici dell’estinzione” un genere variegato, abbiamo del distopico, del thriller, dello storico. Tutti elementi che vanno a creare la perfetta armonia per una storia di tutto rispetto.

Una storia che porta anche a riflettere sul mondo, dove possiamo vedere l’orrore umano e le conseguenze.

Consigliatissimo.
Arianna

You may also like