Recensione “Bunker. Storia di amore e crimine”

Recensione “Bunker. Storia di amore e crimine” di Marco Caneva.

La trama

Giovanni, agente di polizia di Torino, viene inviato in Calabria per comandare i “Falchi”, un reparto speciale creato per scovare e arrestare i latitanti nascosti nei loro rifugi, i Bunker. Dopo l’arresto di un pericoloso criminale, durante le operazioni investigative al fine di trovare prove per farlo condannare conosce Laura, moglie del malavitoso, anche lei invischiata negli affari illeciti del marito. Farla confessare sarebbe essenziale ma la donna dovrebbe pentirsi, e cambiare vita. Stanca di sentirsi imprigionata in questa esistenza, fatta di omertà, menzogne e soprusi, solo con l’aiuto di Giovanni riuscirà a prendere una decisione. Tra i due nascerà un amore impossibile, tanto romantico quanto rischioso.

Recensione “Bunker. Storia di amore e crimine”

“Bunker. Storia di amore e crimine” di Marco Caneva non è solo un libro investigativo ma molto di più.
Il libro in questione va a narrare i meandri più bui della malavita, della mafia e di quanto il denaro possa portare l’uomo a cambiare completamente in peggio.
Marco è stato molto bravo a narrare la storia, specialmente ho apprezzato molto il personaggio di Laura, il più complesso a mio parere e che vive una realtà difficile e intricata. Le sue catene invisibili sono nelle mani del marito e lei ne è in parte complice.
A complicare le cose sarà l’innamoramento tra Giovanni, agente di polizia che indaga nel caso, e Laura, moglie del malavitoso da condannare.

I capitoli brevi li ho adorati, sono riuscita a immergermi meglio nella lettura e mi è sembrato anche che le pagine scorressero veloci.
Marco ha utilizzato moltissimi dialoghi, uno stile di scrittura diretto e descrittivo quanto basta per far sentire il lettore coinvolto nella storia.
L’autore riesce inoltre a farci dare uno sguardo da vicino nella polizia, sul funzionamento giudiziario, nelle squadre speciali, nei nascondigli dei latitanti.

Non solo malavita ma anche amore, coraggio, rispetto per la patria, collettività, unione, forza d’animo, paura, evoluzione psicologica dei personaggi, emozioni.

Consiglio la lettura di questo libro perchè mette in risalto una realtà che purtroppo ancora si nasconde in quei “bunker” e perchè emoziona grazie ai legami dei protagonisti.

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