Recensione: Abbi cura di splendere – Ludovica Bizzaglia

Titolo: Abbi cura di splendere
Autore: Ludovica Bizzaglia
Editore: DeA Planeta
Pagine: 255
Prezzo ebook: 9,90€
Prezzo cartaceo: 16:00€

Sinossi

C’è un solo posto in cui Luce si sente veramente libera: di fronte al mare. È lì, sulla grande spiaggia a pochi chilometri da Roma, che può osservare il mondo e catturare istanti indimenticabili con la macchina fotografica sempre appesa al collo. È lì che può pensare a chi davvero vuole essere, e non a chi dovrebbe essere. Perché Luce sa che tutti, ma proprio tutti, si aspettano qualcosa da lei: sua madre che sta affrontando un incubo, il suo ragazzo che non l’ha mai saputa ascoltare, e persino le sue amiche che non riescono a fare a meno di lei. Ma Luce ha la testa piena di sogni, sogni a cui non può e non vuole rinunciare. Lei è quel tipo di persona che non si ferma davanti a niente, che prende la vita a pugni, e che spesso si fa male. Così, quando il destino la mette alle strette, Luce deve fare una scelta. Arrendersi oppure continuare a lottare per cercare la propria strada. Al suo fianco, un misterioso ragazzo conosciuto sulla spiaggia in un freddo pomeriggio d’inizio primavera, Vit, da cui Luce imparerà che ogni sogno ha un prezzo. Toccherà a lei trovare il coraggio di pagarlo.

Recensione a cura di Anna Leone

Quando mi é stato proposto di leggere e recensire questo romanzo sono stata molto contenta perchè innanzitutto non conoscevo ancora nè l’opera nè l’autrice e poi mi ispirava molto, sia titolo che copertina mi sembrano davvero accattivanti e sicuramente rientrano nei miei gusti.

“Alla luce dell’ultimo sole Lulli lascia un ricamo di impronte sulla sabbia umida. Il vento fa svolazzare il vestito e ciuffi di capelli le ricadono sul viso, ma a lei non importa. Nei momenti in cui passeggia sulla spiaggia di Fregene, sola, svuota completamente la testa e si libera dei pensieri più faticosi. Respira, riempie il petto del profumo salmastro, ascolta le onde infrangersi a riva. Per un po’ dimentica di avere diciotto anni e gli ultimi mesi di scuola da affrontare prima della maturità. Lì il futuro le dà tregua, smette di chiedersi chi diventerà dopo.”

Con questa immagine l’autrice dà il via alla storia di Luce, o meglio Lulli, la giovane protagonista del romanzo.
Roma con le sue stradine e i suoi quartieri e “Trastevere con i suoi vicoletti tranquilli e i cortili traboccanti di fiori”, e non solo, fa da cornice alle vicende di un’adolescente alle prese con il liceo e la preparazione dell’esame di maturità.

“Lulli infila la mano in tasca e si passa sulla bocca il lucidalabbra per la decima volta. Sta pensando che è ora di tornare a casa, quando scorge da lontano qualcona che calamita la sua attenzione. Non riesce a smettere di guardarlo: un aquiline rosso vola portato dal vento, in alto sopra l’acqua. Si muove con grazia, una minuscola macchia di colore contro la distesa di nuvole bianche all’orizzonte. Danza solitario, incurante delle onde che schiumano e si rincorrono sotto.”

Per me è stato davvero emozionante seguire, assieme a Lulli, l’ondeggiare di questo aquilone rosso che avrà un ruolo importante nelle vicende della storia e nella vita di Lulli. I sentimenti della giovane protagonista spiccano con forza per tutta la narrazione, ci permettono di immedesimarci e a volte anche salire in sella sullo scooter con cui Lulli va non solo a scuola, ma anche a un certo punto, seguendo la propria passione, a seguire i suoi sogni.
Lulli vive con la madre, una scrittrice di libri per bambini e condivide le sue giornate tra scuola, verifiche e preparazione al grande esame, sogni e preoccupazioni con Fil, uno dei primi personaggi che la affiancano nella narrazione, Zoe, l’unica figlia della super impegnata PR Claudia e Alma, romana d’adozione che vive con i suoi genitori musulamni osservanti.
Con Matteo, un bel ragazzo atletico e di successo, il  fidanzato “superando la porta di casa, vanno ancora oltre, fino alla soffitta. Quello è il loro posto speciale, dove si sono baciati la prima volta, dove hanno guardato le stelle seduti vicini sul vecchio divano impolverato, dove si sono raccontati i loro segreti.” Il ragazzo che “sa essere una persona fantastica, è dolce, la ama. E allora perché ultimamente ha la testa altrove?” Questa è una domanda fondamentale all’interno del romanzo. Lulli dovrà superare tutta una serie di prove, resistere a diversi episodi di bullismo da parte di Lavinia e Falaminia, le ragazze più in vista e più ricche del liceo, seguire un proprio percorso per poi poter finalmente torvare una risposta dentro di sè. 

“A Lulli continua a girare in testa la stessa frase: a volte bisogna sbagliare per fare la scelta giusta. Non lo immagina, ma scoprirà presto quanto sia vero.”


A primo sguardo non immaginavo si trattasse di questo genere di romanzo, cosa che si è poi rivelata una piacevole sorpresa per me. La storia di Lulli mi ha fatto sognare e vivere le gioie, i dolori e i batticuori legati ai rapporti di amicizia, alle relazioni con i genitori e all’amore. Lo stile ed il linguaggio sono curati ma scorrevoli, la lettura scorre rapida, io infatti l’ho letto in pochi giorni.

Lo consiglio a chi avesse voglia di una lettura leggera e di evasione, chi è giovane o si sente ancora tale o volesse rivivere le emozioni da liceali col cuore in subbuglio e la testa impegnata a capire se stessi e i propri sogni.

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