pensieri tossici: cosa sono?

Per la rubrica “Pillole di psicologia” oggi vorrei parlarvi dei pensieri tossici: cosa sono? Come fare a liberarsi di queste tipologie di pensiero e vivere un po’ più serenamente? Soprattutto: come riconoscerli?

Proveremo a avventurarci in un viaggio all’interno della nostra mente e a cercare risposte a queste domande.

Innanzitutto: cosa è un pensiero tossico? per rispondere a questa domanda dobbiamo fare una importante premessa: la nostra mente è costantemente impegnata in una attività di pensiero. Da quando ci svegliamo la nostra testa è in costante movimento: con ritmi più o meno intensi pensa… quindi il punto è che nella miriade di pensieri che la nostra mente produce, possono nascondersi dei pensieri inappropriati, tossici appunto, perché fonte per noi di credenze poco utili e negative: su noi stessi e sugli altri ma anche sul mondo.

 

 

pensieri tossici: cosa sono?

Questi pensieri insidiosi non fanno altro che farci vivere male e con negatività e lo fanno proprio perché sono pensieri nascosti. Ma noi siamo qui per stanarli: proviamo a vedere come!

Innanzitutto partite sempre dal vostro stato emotivo: vi sentite ansiosi, tristi, demotivati, insicuri? provate a far caso ai vostri pensieri: a cosa state pensando? E come lo state pensando?

Facciamo un esempio: sto per sostenere un importante colloquio di lavoro ma stranamente proprio il giorno stabilito mi alzo con malavoglia e sento che non ho nessuna voglia di andare al colloquio. Proviamo a farci questa domanda: cosa sto pensando? penso forse che è tutto inutile? che il colloquio comunque non andrà bene? che sicuramente il lavoro andrà a qualcun altro? Che non sono abbastanza brava per ottenere quel posto?

Avete notato quanti pensieri tossici possono essere fatti in sequenza, con il risultato di essere assolutamente sconfortati e demotivati a fare una cosa che forse cambierà la nostra vita in meglio: un nuovo posto di lavoro in una azienda importante!

Quindi provate a isolare i pensieri e fare una vostra personale “check-list”: sforzatevi cioè di scrivere i pensieri uno a uno, scrivendoli nella vostra lista. Potrete notare per esempio nel tempo che alcuni pensieri risultano essere ricorrenti.

Inoltre potreste notare come i pensieri tossici siano una sorta di circolo vizioso: uno tira l’altro in un circuito senza fine, dal quale è importantissimo sganciarsi o quantomeno riuscire a interrompere la sequenza dei pensieri fonte di malessere.

Abbiamo quindi constatato con mano come nei nostri pensieri possono esserci aspetti positivi (certamente quando siamo contenti e felici anche i nostri pensieri lo sono) ma anche aspetti negativi (vedi sopra). Far caso a quello che pensiamo e a come lo pensiamo è un aspetto importante e oggi come oggi abbiamo molti alleati per lavorare su noi stessi e raggiungere un certo benessere e fare i giusti pensieri, soppesando le cose nel giusto modo, senza appesantire la nostra vita con pensieri che ci fanno vivere male o addirittura non ci aiutano a vedere le cose semplicemente come sono, compresi noi stessi.

Un’attività che può certamente aiutare in questo percorso è la MINDFULNESS (letteralmente significa “attenzione piena” ed è una pratica che aiuta a fare la conoscenza dei propri pensieri e a pacificarci con alcuni aspetti faticosi del nostro modo di funzionare), così come tutte le pratiche che prevedono la meditazione.

Naturalmente se emozioni negative hanno il sopravvento e ci accorgiamo di essere in grande difficoltà nella vita di tutti i giorni non esitiamo a consultare uno specialista psicoterapeuta: in ambito pubblico potete sempre rivolgervi a un consultorio familiare, così come in ambito privato potete consultare il sito dell’ordine degli psicologi e capire quale specialista è maggiormente preparato per affrontare la problematica con voi.

In ultimo, per tutti: fare delle letture piacevoli sull’argomento è certamente auspicabile. Un modo per aver cura di noi stessi e iniziare a “guidare” la nostra mente nel mondo dei pensieri positivi o quantomeno appropriati o armoniosi rispetto al nostro modo di essere.

Per approfondire potete partire dalla lettura di questo libro:

“Chi ha spento il mio cervello? – come controllare emozioni e pensieri tossici” di Caroline Leaf

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1 commento

  1. Una riflessione importante per un buon inizio , per dare il via al cambiamento .

    Soprattutto in questo momento

    Grazie