Le ribelli di Chandler Baker è un libro di tipologia thriller pubblicato da Longanesi e di cui oggi andrò a parlarvi.
TRAMA
Sloane, Ardie, Grace e Rosalita lavorano da anni alla Truviv, marchio di abbigliamento sportivo con sede a Dallas, e con molte delle loro colleghe hanno due cose in comune: sono madri lavoratrici e si muovono al di qua di una linea invisibile che le separa dai collaboratori uomini, nell’ombra del loro prepotente superiore Ames Garrett. Quando il CEO della Truviv muore improvvisamente e loro scoprono che la persona più vicina ad assumere il controllo del ruolo vacante è proprio Ames – che ha appena assunto una nuova ragazza, giovane, bella e single – capiscono che è arrivato il momento di fare qualcosa. Troppo a lungo, infatti, ci sono stati solo sussurri, bisbigli messi ripetutamente a tacere, ignorati o nascosti dai complici. Sloane, avvocato dell’azienda, convince le altre a fare qualcosa. Qualcosa di apparentemente innocuo, qualcosa che sembra un sussurro ma presto diventa un grido. La loro decisione metterà in moto una serie di catastrofici eventi all’interno dell’ufficio: le bugie saranno scoperte, i segreti verranno rivelati. E non tutti sopravvivranno. Le vite delle quattro protagoniste e delle persone a loro vicine – altre donne, colleghi, mogli, amici e persino avversari – cambieranno drasticamente di conseguenza.
RECENSIONE
Sloane, Ardie e Grace sono tre amiche che lavorano nella stessa azienda da diversi anni.
Tutte e 3, come tante altre donne che ci lavorano, hanno questa discriminazione da parte degli uomini data, per l’appunto, dal fatto di essere donne.
Stipendi più bassi, trattamenti discriminatori, violenze.
Gli uomini si servono del diritto di fare quello che vogliono, di deriderle, di trattarle come oggetti.
Ames sarà l’uomo più discusso dell’intera storia.
Questo libro mi ha aperto gli occhi e l’ho letteralmente divorato.
Un thriller diverso dal solito, non abbiamo tutta quella suspance che ci si aspetta da un tipo di genere come questo ma abbiamo tante di quelle sfaccettature che, durante la lettura, vogliamo ribellarci insieme alle protagoniste.
Un libro in cui la donna è, appunto, la protagonista.
Si legge con una tale velocità da non accorgersene e questo è dato anche dal fatto che i capitoli sono molto brevi e si fa fatica a non cominciarne un altro.
Un altro aspetto che mi è piaciuto particolarmente è stato il fatto che ogni personaggio ha una storia ben caratterizzata, ha dei problemi come l’esser madre ed affrontarlo nel peggiore dei modi, ha un passato doloroso ben riposto in un cassetto che spinge per uscire.
Il finale poi è sorprendente, vi lascerà con gli occhi spalancati e se, in parte potrebbe sembrare scontato, d’altro canto sarà anche un piccolo colpo di scena e chiuderà in bellezza questa storia.
Consigliato a chi ama i thriller non troppo pesanti ma con argomentazioni profonde all’interno.
Sono Arianna Venturino creatrice del blog onlybookslover.it
Promuovo autori e realizzo grafiche editoriali.