L’auto-editing fatto dall’autore è l’argomento di cui Daniela Merola parlerà oggi nel suo articolo “A tutto editing”.
Perché è necessario un editing fatto prima dall’autore.
Ebbene si. Il primo editing su un proprio testo lo deve fare l’autore stesso. L’editing innanzitutto migliora l’autore perché sviluppa concentrazione, intuito, fantasia, migliora il proprio linguaggio, dona consapevolezza dei propri limiti. Le parole infatti hanno un grande potere: ci cambiano e ci migliorano. E’ la scrittura che modifica il nostro cervello e il nostro percepire il mondo.
Come ho detto, il primo editing lo deve fare l’autore stesso perché nel modo in cui racconta la sua storia c’è parte di lui e solo lui sa quale sia il significato preciso delle immagini e sensazioni descritte. L’autore deve subito nell’immediato prendere in mano di nuovo il proprio romanzo una volta concluso e questo perché nella sua mente c’è ancora viva la storia raccontata. L’editing è fatto di intuizione, di musicalità, di incastri perfetti o quasi, di armonia di un testo. L’autore deve entrare nella propria storia e chiedersi il perché di quel testo. Rivedere un testo significa indagarlo, interrogarlo, far emergere ciò che di meglio ha da dire. Questo lavoro deve farlo prima l’autore stesso e poi potrà passarlo ad un editor che saprà dare il suo punto di vista. Prima è necessario che l’autore svesta i suoi panni e diventi il lettore di se stesso per meglio individuare i pregi e i difetti che annoterà a parte.
Questo è il primo passo per un testo valido.
DANIELA MEROLA
Per altri articoli di questo tipo clicca QUI
Sono Arianna Venturino creatrice del blog onlybookslover.it
Promuovo autori e realizzo grafiche editoriali.