“La vita invisibile di Addie LaRue”

In occasione dell’uscita di oggi del libro “La vita invisibile di Addie LaRue” di Victoria Schwab edito Oscar Vault vi lascio la mia recensione!

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"La vita invisibile di Addie LaRue"

TRAMA

“Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.”. E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di “Vita dopo vita” e “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo”, “La vita invisibile di Addie LaRue” si candida a divenire una pietra miliare nel genere del “romanzo faustiano”.

RECENSIONE

Mi è difficile commentare questo libro, difficile perché le emozioni che mi ha lasciato dentro sono state infinite e idem i messaggi importanti che secondo me trasmette.

Addie è diventata subito una grande amica per i miei occhi da lettrice, sono entrata in sintonia con lei e ho divorato fino all’ultima pagina la storia con la stessa curiosità di come l’ho iniziata.

Adeline LaRue ha letteralmente venduto la sua anima al diavolo perché si sentiva incatenata a una vita che non le apparteneva, alle rigidi regole dei genitori e all’imposizione di prendere marito quando lei voleva solo viaggiare e scoprire il mondo, essere libera.
Ma la libertà ha un prezzo e Adeline lo paga molto caro.
In una notte di disperazione, quella del suo matrimonio, si reca nel bosco e inizia a pregare nonostante l’abbiano messa in guardia di non pregare in quelle ore perché solo il Dio del male è in ascolto.
Ed è così che inizia la sua storia, l’anima in cambio dell’immortalità e della libertà.
Peccato che ciò la porterà ad essere completamente sola.
Ogni persona che incontra nel suo cammino poi la dimenticherà, costringendola a un copione triste e senza amore.

Addie vive la bellezza di 300 anni sperando che qualcosa cambi, cercando di sfidare Luc (così ha soprannominato il mostro) per riprendersi la sua anima in qualche modo.
Ha visitato ogni luogo possibile, ha visto guerre, rivoluzioni, nascite di tecnologie nuove, scrittori e musicisti famosissimi che hanno fatto la storia ma mai, mai nessuno che si ricordasse di lei, nessuno che potesse pronunciare il suo nome a parte Luc.

Fino a quando succede qualcosa di straordinario, una semplice frase che accende una fiamma nel cuore di Addie: “Io mi ricordo”.

Una storia travolgente, intensa, emotiva.
Una storia che ci insegna come spesso arriviamo a desiderare qualcosa così intensamente da essere disposti a tutto.
Una storia che ci insegna il vero valore della vita, il voler essere speciali per qualcuno, il bisogno disperato di non volerci sentire soli.
Una libertà a questo prezzo è qualcosa di straziante.

Il libro hai il potere di incollare il lettore dalla prima pagina e di trasportarlo fino alla fine senza fatica.
I capitoli brevi ma decisi fanno sì che questa scorrevolezza sia ancora maggiore.

Consiglio di leggere attentamente i titoli di ogni capitolo perché svelano la data e il luogo di dove viene ambientato e non ci fanno perdere il filo della storia.

Non è un fantasy troppo movimentato ma più una ballata verso un’emozione.

Consiglio la lettura?
Ovviamente sì.
Perché in fondo tutti hanno bisogno di sentirsi ricordati.
E io posso dire #iomiricordoAddie

Arianna

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