La gatta della regina recensione

La gatta della regina recensione del libro di Domitilla Calamai e Marco Calamai De Mesa edito La Lepre Edizioni.

 

La gatta della regina recensione



TITOLO:
La gatta della regina
AUTORE: Domitilla Calamai e Marco Calamai De Mesa
EDITORE: La Lepre Edizioni
PAGINE: 224
GENERE: Narrativa storica
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TRAMA

All’inizio del cinquecento si ampliano i confini di un mondo in rapida  trasformazione. Tra Tenerife, Europa e Americhe tre fratelli si confrontano con una realtà in continuo divenire, alla ricerca di se stessi. Àlvaro  s’immerge negli affari tra l’andalusia, le Canarie e Genova, dove l’Ammiraglio Andrea Doria gli propone una missione diplomatica presso l’imperatore Carlo V; ad accompagnarlo sarà affascinante nobildonna, Camilla Parodi. Inés diviene dama di compagnia dalla regina Giovanna la pazza, madre imperatore, e a Toledo innamora di Maria Pacheco, la donna che guida la rivolta dei comuneros; la scoperta della sua vera identità sessuale sarà per lei anche il movente di scelte estreme. Juan imbarca per le in di as per studiare la flora del nuovo mondo e in amazzonia toccherà con mano la violenza della conquista. Attraverso le audaci vicende dei tre protagonisti, raccontate con attento rigore storico, il romanzo ci porta nel cuore di un’epoca di sconvolgente mutamento.

RECENSIONE


Siamo nel 1500 tra le conquiste delle terre e le battaglie per chi ha una religione diversa o il colore della pelle diverso.
Siamo a Tenerife, dove parte tutto, dalla famiglia Mesa molto rinomata e da 3 figli che si troveranno a capovolgere le loro vite.

Inès, una ragazza che odia fare tutto ciò che le viene imposto, una ragazza che ama andare a cavallo e ama la libertà di esplorare.

Alvaro, il maggiore dei fratelli, colui che per gli affari ha il fiuto come suo padre e che verrà messo a carico di molte responsabilità. Pronto a tutto per portare avanti il nome dei Mesa.

Juan, il minore dei fratelli, chiuso in laboratorio con un grande quoziente intellettivo che vuole sfruttare al massimo nello studio di piante e botanica utile al loro potere curativo. Pronto a partire e mettersi in gioco per approfondire gli studi.

Abbiamo davanti una lettura che ci apre gli occhi su molti fronti, abbiamo tre fratelli che partono in nave verso il Nuovo Mondo per trovare se stessi, per dare un senso al loro nome ma anche al loro vero essere.

Abbiamo sentimenti che crescono, come Inès che scopre di avere attrazione per le donne e questo la porterà a scelte pericolose ma che la faranno maturare.

I personaggi si evolvono pagina dopo pagina, ci raccontano la loro storia e ce la fanno amare, tra gli alti e i bassi che la vita nel 1500 comportava.
Mille insidie e pericoli, cuori spezzati e appresa di consapevolezza.
Una storia famigliare da scoprire e che riaffiora e profuma di nostalgia.

La gatta della regina fa fronte anche al razzismo, a come le persone di altra “razza” siano mal visti, a come tribù possano essere sterminate con una tale facilità da diventare agghiacciante.

Scontri tra popoli ma anche tra reali, come Juana, la nostra regina protagonista del titolo con solamente la sua gatta a farle compagnia.

Come il popolo Guanche che cerca di sopravvivere ma che molto spesso non ce la fa.

Una lettura storica piacevole, intensa, dove le donne mostrano la loro forza e gli uomini si danno da fare nel rispetto anche dell’amore.

Consigliato agli amanti della narrativa storica e a chi ci si avvicina.
Un piccolo gioiellino di vita che può solo arricchirci nell’animo e nella consapevolezza che, ancora oggi, succedono futili scontri razziali e lotte per il potere.

Arianna

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