La Colazione sull’Erba di Èdouard Manet

Ancora novità: rieccomi qui. Oggi una semplice opera per voi. Un’opera che però di semplice ha ben poco. Un’opera che al suo tempo ha suscitato tante critiche: La Colazione sull’Erba di Èdouard Manet.

 

Manet dopo aver ammirato i capolavori di Rembrandt realizzò molte varianti di alcune sue opere. Queste copie dimostrarono sin da subito una maggiore libertà sia compositiva che espressiva.

Per la Colazione sull’Erba l’autore si ispirò ad un paesaggio realmente esistente ma per la composizione, formale e strutturale, a degli esempi rinascimentali, in particolare il Concerto Campestre di Tiziano e le incisioni di Marcantonio Raimondi tratte dal Giudizio di Paride di Raffaello.

Nonostante Manet lavorasse assiduamente a quest’opera, era convinto che la sua carriera sarebbe finita subito dopo la sua pubblicazione: temeva uno “stroncamento” da parte della critica dovuta alla provocazione rivolta al perbenismo borghese, diffuso all’epoca. Infatti la sua Colazione sull’Erba fu rifiutata dal Salon ma accettata nel Salon des Refuses, Salon dei rifiutati, istituito da Napoleone III per permettere a tutti gli artisti di esporre le proprie opere.

Lo scandalo provocato da quest’opera di Monet, fu scaturito principalmente dal nudo femminile rappresentato. La borghesia del tempo tacciò, allora, l’intero quadro di “indecenza”. Il nudo, tema molto diffuso nella storia dell’arte, non fu tacciato perché tale, perché nudo, bensì poiché la donna, posizionata nuda accanto a due uomini vestiti, non aveva alcun riferimento mitologico, storico o letterario. La critica venne anche mossa a causa della fattura del dipinto; l’opera, infatti, era fuori dagli standard accademici: l’artista non utilizzò correttamente il chiaroscuro e la prospettiva.

La Colazione sull’Erba raffigurava un episodio contemporaneo: due uomini, vestiti in abiti simbolo della borghesia del tempo, a sinistra lo scultore Leenhoff e a destra uno dei due fratelli Manet, e una donna nuda che comunica con gli altri due personaggi principali.
La donna è probabilmente nuda perché era in procinto di farsi un bagno nel fiume, infatti, nell’angolo in basso a destra, sono presenti le sue vesti affiancate ad un’effettiva natura morta, data dal pane e dalla fiaschetta d’argento.

Dal punto di vista stilistico la Colazione sull’Erba è basata sull’identità tra luce e colore. La luce che colpisce gli oggetti si fonde completamente con il colore, ciò impone l’adozione di un disegno semplice e netto, evitando l’utilizzo del chiaroscuro.

Purtroppo Anche per oggi siamo arrivati alla fine del nostro appuntamento con l’arte, spero sia stato interessante. Vi lascio un grande bacio e che l’arte possa rendere la vita più bella, in questo periodo di caos generale e di confusione. A presto!

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