Intervista sul libro “I grandi miti greci”

Intervista sul libro “I grandi miti greci” di Marcello Mariano.



Descrizione del libro

Dissacrante e comico, questo testo divulgativo raccoglie i miti greci più importanti, da Andromeda a Perseo, da Prometeo ad Aracne, tutti riscritti in maniera più leggera, satirica e facile, e finalmente in eBook!. Un testo dove, con coerenza assoluta, si narrano gli amori di Apollo, come se a parlarne fosse er Libanese di Romanzo Criminale o Aureliano di Suburra, un mondo dove al posto del Samurai e del Terribile troviamo la cosca di Zeus e co., e dove ogni storia sembra scritta e diretta da Quentin Tarantino.

INTERVISTA

  1. Ciao e benvenuto su onlybookslover.it.
    Parlaci in linea generali di “I grandi miti greci”!


    Il libro è un testo divulgativo, ma divertente, sulla mitologia greca. Al suo interno troverete diversi miti greci rielaborati in chiave comica, con tanti riferimenti pop, passando per cinema, serie TV, videogiochi, ma anche politica ed attualità. Chiaramente ci sono diversi miti, non tutti, perché altrimenti avrei dovuto scrivere un libro gigantesco ed infinito. Ed infatti sto scrivendo il seguito.
  2. Come è arrivata l’idea?

    Da bravo nerdino, sono sempre stato un grande fan della mitologia, poiché da un certo punto di vista, le storie dei fumetti che ho sempre letto discendono dalla mitologia, almeno come idea: si narrano le feste di grandi eroi, con poteri e capacità oltre l’ordinario, con pregi e difetti. La nascita del perché come storia è “lunga”.
    Lavoravo come consulente legale, e durante il covid hanno deciso di licenziarmi (come puoi capire anche dalla dedica del libro) e quindi mi sono messo in proprio. La sera, per svagarmi, scrivevo su diversi gruppi facebook dove si scrivono aneddoti comici, e quindi ho iniziato a fare i post sulla mitologia. Per farti capire il “successo”, i post su Amore e Psiche, Andromeda ed Apollo e Dafne, scritti chiaramente in maniera meno precisa e più grezza, hanno raccolto circa centomila like in totale. Di conseguenza ho scritto a quella che sarebbe la mia editrice, le ho proposto l’idea e bum, in qualche mese ho scritto e pubblicato. Ed i miei primi acquisti sono stati quelli che hanno apprezzato i miei post. Chiaramente non tutti i centomila, altrimenti scriverei dalla mia casa con vista Colosseo.
  3. Cosa ci dobbiamo aspettare dal tuo libro? 

    Dunque, tecnicamente il libro ha due chiavi di lettura: quella divulgativa, ove il lettore ha la possibilità di imparare e conoscere la mitologia greca che studiava a scuola durante le ore di epica. Facendo domande in giro, che non hanno alcun peso ufficiale ISTAT, solo le ore dove tutti pensavano ad altro, e di conseguenza il lettore può imparare/ripassare le storie.
    La seconda chiave di lettura è quella umoristica, quindi riesci ad imparare ma in maniera leggera e spiritosa, togliendo tutto il peso che darebbe un libro da studiare.
  4. Come mai hai scelto di scrivere del mondo dei miti greci sotto forma di satira?

    Ho scelto questa strada perché ironizzare con la satira è il miglior modo per esorcizzare i demoni: quando parliamo delle divinità greche, parliamo di esseri egoisti, abusivi e meschini: la maggior parte delle storie con qualche dio protagonista parla di vendette adolescenziali portati in atto da entità viziate, stupri e incesti. Serviva alleggerire il carico.
  5. È stato difficile ironizzare un argomento di questo tipo?

    Da grande fan del black humor, è stato più che altro difficile dosare l’umorismo, perché poco avrebbe per l’appunto appesantito il discorso, metterne troppo invece avrebbe distratto il lettore facendogli perdere il filo. Per il resto nulla di troppo complicato, poiché per l’appunto uso molto la satira, il sarcasmo e l’ironia per alleggerire i carichi. Anche nella vita privata, sono uno che durante le discussioni cerca sempre di scherzare, anche se non sempre finisce bene.
  6. Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggere “I grandi miti greci”?

    Perché devo pagare le rate della lavatrice. O ancora meglio, perché con il mio libro il futuro lettore potrebbe imparare storie nuove o dimenticate, appassionarsi a tutto l’universo mitologico e le cose a lui correlate, come la storia dell’arte, l’epica, la scultura, ma anche il pensiero dei nostri antenati, ed avrà molto da raccontare durante le cene noiose.

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