Intervista: Elisabetta Somaglia ci parla di “Io amo i colori”

Ciao Elisabetta, è un grande piacere, come sempre, averti con noi.
Oggi parliamo del tuo libro: IO AMO I COLORI.

Ciao AriannaGrazie a voi per l’attenzione che dedicate agli scrittori.
  • Elisabetta, il tuo è un libro particolare, molto profondo e ricco di emozioni e sensazioni.
    Come hai vissuto la sua stesura?

 L’idea di questo libro è nata molti anni fa, volendo trasmettere un modo di vivere che in me è innato, mentre vedo molte persone soffrire anche per piccole cose e soprattutto ne percepisco l’incapacità di uscire dalle situazioni negative.

  • Come è nato “Io amo i colori”?

Nacque inizialmente come romanzo, ma non mi sentivo per nulla legata a quella stesura. Lo lasciai decantare per anni, senza toccarlo, finché nel 2017 mi venne in mente un modo nuovo per trasmettere ciò che desideravo, ovvero una forma di espressione di sentimenti in cui chiunque potesse identificarsi. Mi venne in mente anche il titolo, che riassume i concetti espressi nel libro e la mia filosofia di vita.

  • Parla di emozioni forti. È un libro molto empatico e in cui molti, sono sicura, si ritrovano. Avevi qualche tipo di paura nello scriverlo?

Essendo un libro che parla molto di me, pur non essendo una biografia vera e propria, l’unica paura era che alcuni riferimenti potessero toccare persone coinvolte. Da qui nasce l’esigenza di renderlo molto “impersonale”, trattando sentimenti vissuti e non la descrizione di esperienze. È anche una scelta dettata dalla volontà che chiunque potesse identificarsi.

  • Qual è stato il tuo percorso da autrice? Come sei arrivata dallo scrivere questo libro al volerlo pubblicare?

 Iniziai a scrivere poesie e testi da bambina, per poi interrompere questa passione totalmente. Nel 2007 circa inizia a pensare a questo libro per poi decidere di pubblicarlo nel 2017, dopo aver trovato il modus operandi che mi piaceva. Dalla pubblicazione di Io Amo i Colori è iniziata una produzione più intensa sia di poesie che di libri di vario genere.

  • Tu ami i colori e questo è un dato di fatto. C’è un motivo in particolare ad amare i colori in sé?

Credo sia legato al mio amore per la natura e per gli animali. Tutto è colorato. I colori trasmettono allegria! I colori poi rappresentano le diverse emozioni e nella vita ogni giorno si vivono diverse emozioni legate a colori diversi. Amo tutte le sfumature della vita e cosa c’è di meglio per rappresentarle che le varie gradazioni di colori?

  • Chi è Elisabetta Somaglia dal punto di vista di autrice?

Come autrice sono eclettica e riflessiva, una allegra solitaria socievole anche come nella vita.

  • Quali sono i tuoi obiettivi nel mondo editoriale?

Mi piacerebbe continuare a scrivere, avere sempre idee nuove mantenendo il mio filo conduttore, il vivere con ottimismo e positivamente, nonostante i generi diversi. Ho in cantiere due libri importanti dal punto di vista curricolare e spero di riuscire a farli apprezzare da qualche Casa Editrice e da un pubblico più ampio possibile. È giusto sognare!

  • Un tuo sogno nel cassetto riguardante la scrittura?

Questo è un sogno che ho sempre avuto, anche quando non scrivevo: vivere di scrittura, scrivendo ovunque, in particolare in una baita in montagna mentre fuori nevica. Mi piace la libertà del vivere di scrittura. Puoi scrivere ovunque nel mondo e a qualsiasi ora.

  • Quanto è importante l’amore per se stessi dal tuo punto di vista?

L’amore per se stessi è importante, ma è maggiormente importante il rispetto per se stessi. È sottile la differenza, ma importante. L’amore sfrenato per se stessi a volte può essere anche negativo, può fare dimenticare l’amore e il rispetto per gli altri. Il rispetto per se stessi invece deve essere sempre presente, affinché noi non permettiamo a nessuno di umiliarci e denigrarci. Nell’ordine di idee normale amarsi è molto importante. 

  •  Ti piacerebbe cimentarti in altri generi? Se si, quali?

 Sì, mi piacerebbe e lo sto già facendo. Dopo due libri psicologico-motivazionali e una fiaba, sto scrivendo un romanzo per adolescenti e un saggio in ambito sociale sulle donne. 

Grazie di essere stata con noi.

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