Intervista all’editore: Believe Edizioni

Ciao lettori, eccoci lanciati in una nuova iniziativa: L’intervista all’editore.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare la direttrice, nonché fondatrice della Believe Edizioni: Alice Renzi.

Ciao Alice, è un piacere intervistarti. Anzitutto ti ringraziamo per il tuo tempo e partiamo con una domanda lecita. Com’è nata Believe Edizioni?

La Believe Edizioni è nata poco più di un anno fa. Ho sempre avuto voglia di lavorare con i libri e gli autori. Adoro leggere e ho voluto unire le due cose. Creare una casa editrice non è stato semplice. Ci vogliono una marea di sacrifici. Non sembra da fuori forse, ma quando sei nel bel mezzo dell’azione ti rendi conto di quanto lavoro ci sia per rendere tutto come nei tuoi sogni! E ora li vedo realizzarsi… Sono felicissima.

Cosa c’è dietro il lavoro di una casa editrice? Quali aspetti ritieni più difficili?

Il lavoro come detto sopra è tanto. Certe cose sono semplici e basta essere chiara con le idee. Le cose più difficili secondo me sono le scelte degli autori. Bisogna sapere la linea che si vuole seguire, e mantenerla. Spero di riuscire in questo ambito!

Believe Edizioni: un nome che da speranza. Come mai questa scelta?

Believe Edizioni è stato scelto da una delle mie migliori amiche. Azzeccatissimo da subito perché volevo credere nei miei sogni e nella loro realizzazione. Believe in You!

Cosa ritieni fondamentale non debba mancare in un libro?

In un libro ci deve essere sempre un punto di sorpresa. Non sempre deve essere una sorpresa felice, ma deve essere qualcosa che faccia parlare del libro e che resti nelle menti.

A che tipologia di genere ambite maggiormente?

Non abbiamo un genere fisso. Amiamo ogni genere di libro, infatti il primo è un Paranormal Romance, ma i prossimi sono un Noir, un Contemporary Romance, poi un Erotico per poi passare ad un Fantasy e a chissà quanti altri generi variegati!

Qual è l’errore che, secondo voi, un autore emergente commette durante l’approccio o la presentazione di un proprio progetto editoriale ad un editore?

Un errore secondo me, che vedo perché mi capita ora, è la propria presentazione. Essere insistenti con gli editori non è per forza una buona cosa. Voler sempre sapere se un libro sarà selezionato, fare pressioni con elogi alla propria opera. Capisco l’amor proprio e l’amore che si ha per il proprio scritto, ma quando si è troppo presenti e sicuri di aver scritto un bestseller, non lo vediamo di buon occhio, almeno parlo per me e per i miei collaboratori.

Quanto è importante la figura di un editor che accompagni l’autore nella sua crescita e perché ?

Un editor è una figura importantissima, sia per noi editori che per l’autore. L’editor deve aiutare l’autore a fare del suo meglio, deve consigliarlo e indicargli la via giusta. Deve essere paziente e molto serio. Deve essere sicuro di se e di quello che fa. Deve essere capace e intransigente, ma anche paziente e comprensivo. Tutte queste cose insieme non è facile trovarle in una sola persona, ma per mia fortuna ne ho trovate un paio che lo sono e sono felice di lavorare con loro!

In che cosa vi sentite differenti rispetto a molte altre case editrici?

Credo che ogni CE debba mettere in prima linea i propri autori, e lo facciamo tutte. Non so in cosa siamo diversi sinceramente, perché non guardiamo alle altre. Pensiamo ai nostri autori e vogliamo che si sentano ascoltati e che si sentano bene lavorando per e con noi. Una grande famiglia ecco!

Il mondo editoriale ormai è molto vasto ed ampio, le case editrici sono molte e le piattaforme di auto-pubblicazione vedono sempre più autori. A tutti gli autori che ci stanno leggendo, perché dovrebbero rivolgervi a voi?

Questa domanda è difficile. Tutte le CE hanno dei punti forti e punti deboli. Noi siamo ancora piccoli, e ci concentriamo su un autore alla volta. Non ne abbiamo una miriade e siamo felici così. Non cerchiamo di fare numero, ne di puntare al “più siamo meglio è”. Puntiamo alla qualità di un lavoro ben fatto con amore e dedizione.

Che progetti avete per il futuro?

In futuro abbiamo il progetto di comprare diritti esteri variegati di ogni genere e di pubblicare anche generi che forse sono di nicchia. Avremmo presto una collaborazione con una persona che si occuperà di una fiera in particolare sulla riviera Romagnola che ci aiuterà ad espanderci. Stiamo lavorando per i nostri autori e speriamo di fare un buon lavoro!

Grazie Alice per il tuo tempo!


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