Intervista all’autrice Tamara Fumagalli

Intervista all’autrice Tamara Fumagalli in merito al suo libro “La mia ordinaria vita straordinaria”.

TRAMA

Cosa rende straordinaria una vita ordinaria? Tamara ci insegna che c’è sempre una soluzione, anche se il problema si chiama sclerosi multipla, non c’è ostacolo che non si possa affrontare e, se questo richiede una deviazione del percorso, non è detto che la nuova strada sia meno entusiasmante. A diventare eccezionali, così, non sono solo le difficoltà ma anche le soluzioni e, soprattutto, le persone che ci circondano e ci vengono in aiuto per fare in modo che tutto sia perfettamente ordinario, che insomma tutto funzioni, nonostante le barriere, anche grazie alla resilienza che ciascuno di noi può trovare dentro di sé.

INTERVISTA

Ciao Tamara e bentornata su onlybookslover.it.

  • Parlaci del tuo libro “LA MIA ORDINARIA VITA STRAORDINARIA”!

    È un romanzo in cui mi piace chiacchierare con il lettore mentre mi racconto.
    Credo nell’importanza del rapporto che nasce tra lettore e scrittore e sono convinta che un libro non possa esistere senza che queste due figure interagiscano. Per questo ho proprio voluto parlare con il lettore.

  • Come è arrivata l’idea?

    L’idea è arrivata nel marzo 2020. Tutte le volte che qualcuno mi incontra mi chiede come faccia ad essere sempre felice e a fare così tante cose nonostante la mia disabilità E l’essere seduta su una sedia a rotelle. Mentre vagabondavo con il mio Mobility scooter all’interno del mio paese ho iniziato a pensare che sarebbe stato bello raccontarmi per dare una risposta a tutte queste persone.

  • Nel libro hai messo tutta la tua storia?

    Ho voluto raccontare in ordine non cronologico alcuni eventi salienti della mia vita che reputo siano importanti e che riescano a spiegare come io possa vivere e convivere con la sclerosi multipla, gli amici, la famiglia e il lavoro

  • C’è un evento nel libro che è stato particolarmente difficile scrivere?

    Devo dire che non ho trovato intoppi nello scrivere il libro Anche perché era semplice dovendo solo raccontarmi! In effetti ho tagliato alcune parti perché mi sembravano fuori luogo o meglio fuori tempo e ho deciso di tenerle per un eventuale seguito.

  • Cosa volevi trasmettere?

    Volevo trasmettere al lettore miei pensieri e sensibilizzare i lettori riguarda la tematica della disabilità. Ciò che voglio far risaltare sono le difficoltà che i disabili possono incontrare, alle quali un normodotato giustamente non può pensare, ma soprattutto questo libro vuole essere una riflessione su quanto l’amore per la vita sia la chiave per la resilienza E che soprattutto credendo fermamente nei propri obiettivi qualcosina si riesce ad ottenere. Ovviamente non ho certo intenzione di paragonarmi e rivolgermi a persone che versano in uno stato di disabilità ben peggiore del mio.

  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggere “la mia ordinaria vita straordinaria”?

    Vorrei che il lettore capisca quanto gli eventi quotidiani della vita di ognuno di noi possono assumere caratteristiche straordinarie e farci sorridere e godere della giornata appena trascorsa semplicemente se lei si guarda andando oltre, apprezzando sempre il bicchiere mezzo pieno e capendo che la felicità è anche nelle piccole cose.

You may also like