Intervista all’autrice Gea Petrini

Intervista all’autrice Gea Petrini che ha pubblicato di recente il fantasy “OBSCURITY” disponibile su Amazon.

  • Ciao e benvenuta su onlybookslover.it.
    Parlaci del tuo nuovo libro!

Ciao! Si tratta del mio primo romanzo, Obscurity, un fantasy ambientato in un mondo immaginario dominato dalla magia. Le vicende si svolgono in un continente chiamato Talamh dove le casate governano nell’equilibrio dei cinque stemmi in base a patti sanciti dalla guerra tre secoli prima. La protagonista, Liv Lars, è una ragazza del nord che nasconde un potere speciale, una giovane con le mani ricoperte di cicatrici per le sevizie che ha subito nella sua infanzia nel castello di Mantor, dalla sua famiglia. Il rapporto con il fratello Finn, con il suo fidanzato e gli amici che ha lasciato in accademia, con il suo passato e le potenzialità della magia dorata sono il motore di una storia corale.

  • Come è arrivata l’idea?

Da un’immagine. Non posso dimenticarlo. Ho visto questa ragazza nel letto, in posto freddissimo, una ragazza in fuga da qualcosa ma incapace di sentirsi a casa con la sua famiglia. Una ragazza che non poteva tornare da chi amava. Intorno a questa immagine è nata Liv, Mantor, il continente di Talamh, la capitale Tentor e l’accademia di magia. E tutto quello che oggi è Obscurity, primo romanzo della saga Darkness Chronicles.

  • C’è un evento nel libro che hai particolarmente ODIATO e uno AMATO scrivere?

Nel romanzo ci sono scene dure ma non ne citerò nessuna per non spoilerare niente ai lettori. Ti posso dire però quelle che sono state più difficili da scrivere, proprio come autrice, sicuramente le scene delle battaglie. Riuscire a dare il ritmo della narrazione, con diversi personaggi chiamati ad agire, cercando di mantenere la tensione. Ho amato scrivere particolarmente alcune scene in accademia, e una scena d’amore ma di questo certo non posso dire di più.

  • Ci parli un po’ dei tuoi protagonisti? Che tipi sono?

Liv non è la classica eroina. È una ragazza con un passato doloroso e fragilità con cui deve fare i conti. Non è sempre portata a mettere il bene comune prima di se stessa, e ha secondo me un fondo di egoismo che le viene dalla sofferenza che ha patito da bambina. Il viaggio nell’oscurità per lei è un percorso di crescita, accidentato e non scontato. Ma non c’è solo Liv, come hai detto in Obscurity i protagonisti sono diversi. Dall’altra parte di Talamh c’è Brenda, il capo dei gardon, una giovane spietata che lotta per riportare i gardon a essere gli oscuri, a praticare la magia uscendo dalla condizione di guardiani dove li hanno confinati i maghi. E poi Niklas Vidar che è introverso e testardo, Aron il ragazzo di Liv è uno dei personaggi che forse subirà i cambiamenti più importanti, ma ancora Freya Lars la necromante è un personaggio ambiguo e credo affascinante proprio per questo, senza dimenticare Lacerta, una combattente, una maga che lotta contro il maschilismo.

  • Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Avvisaci un po’.

Sai è difficile per me adesso dirlo. Il romanzo è stato accolto molto bene, in questi giorni che facciamo l’intervista è l’ebook dark fantasy più venduto su Amazon e va benissimo anche nella versione cartacea, le prime recensioni arrivate sono state davvero emozionanti per me. Non te lo nascondo. Da Obscurity ci si deve aspettare azione, magia, avventura, storie d’amore e di passione e soprattutto, spero, di evadere esplorando la notte al bagliore delle tre lune. L’ambientazione è un aspetto molto importante di Obscurity che ho curato molto, e a cui tengo tanto. Ho personalmente realizzato la mappa, ci sono animali magici da conoscere, tre lingue di magia, e nelle edizioni cartacee in copertina flessibile e rigida ci sono undici illustrazioni realizzate da mio zio, Pietro Petrini, che rappresentano i ritratti emotivi dei personaggi. Obscurity è una storia da vivere, spero, e non solo da leggere.

  • Ci elenchi anche le tue precedenti pubblicazioni o quelle future, se ne hai in progetto?

Ho scritto un libro Vita da blogger guida per stare in rete, un manuale sul digitale legato alla mia professione, sono una giornalista, un libro andato bene per settimane nella top bestseller di giornalismo di Amazon. Sto lavorando al seguito di Obscurity e poi ci sono le prime settanta pagine di un mistery ambientato in Italia, ma la priorità del mio impegno è sulla saga Darkness Chronicles.

  • Come mai hai scelto di scrivere questo genere? Ti ha sempre affascinata?

Ho sempre avuto fantasia, da bambina inventavo storie, poi crescendo ho cominciato a leggere fantasy, ma non solo quello. Sono una lettrice a tutto campo cresciuta con i classici, però la letteratura fantastica di genere è stata dopo i vent’anni un viaggio meraviglioso che non è mai finito. Non mi perdo una saga, un’uscita. Il fantasy riesce a farmi evadere completamente, ed è un genere dove ritrovare però tematiche molto importanti, non solo la classica lotta tra il bene e il male. In Obscurity molto forte per esempio è la tematica femminile, ci sono quattro personaggi femminili che tra luci e ombre provano ad autodeterminarsi.

  • Un autore/autrice che ti sta particolarmente a cuore e perché.

Questa è una domanda cattiva! Difficile nominare un solo autore. Amo John Steinbeck, Kent Haruf, sono appassionata di letteratura americana, sono quella che sono poi grazie ai libri di Isabel Allende letti a sedici anni, a Jane Austen, a Omero e a Dante prima di tutti, e poi Kazuo Ishiguro, Alessandro Baricco. Nel genere fantasy i miei tre riferimenti assoluti sono Tolkien, Martin e Sapkwoski. Sono i tre pilastri della mia formazione da autrice fantasy. Leggo poi tutto l’urban possibile e immaginabile, adoro la saga di Harry Potter, ma i maestri sono loro tre, senza dubbio. Voglio citare anche un’autrice italiana che amo tantissimo, Virginia de Winter, oltre a Licia Troisi.

  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?

Per vivere un’avventura, impugnare una bacchetta, correre sotto le tre lune, brandire pugnali e ordire complotti, fuggire, combattere, conoscere animali magici, imparare rituali e soprattutto amare.

Intervista all'autrice Gea Petrini

IL LIBRO

Tra intrighi politici, inganni e tormentate storie d’amore, cinque casate governano Talamh, un continente dominato dalla magia. Liv Lars è una ragazza dotata di un potere unico che ha sempre nascosto su ordine della famiglia per mantenere la pace nei cinque stemmi. Le mani di Liv sono ricoperte di cicatrici, segni delle torture inflitte dalla madre per non farle sviluppare la magia dorata. Un’infanzia di orrori che ha spinto Liv a cercare l’amore lontano dalle montagne di Mantor, con il suo ragazzo Aron e gli amici dell’accademia di magia. Solo con il fratello maggiore Finn conserva un legame speciale tra le mura del castello dei Lars.

Il segreto di Liv però adesso rischia di essere svelato e tutte le sue certezze sono sul punto di crollare proprio mentre a Tentor, la capitale, prendono forza le cospirazioni dei gardon. Sono i guardiani delle scuole e delle città costretti da tre secoli a non praticare la magia. La voglia di rivalsa dei gardon, creature che si nutrono di sangue, infiamma Brenda la giovane visionaria che li guida verso la rivolta contro le casate nel sogno di tornare a essere gli oscuri.

A Talamh divampa il conflitto e l’amore come l’odio arriva a condizionare le regole del gioco: cosa si è disposti a sacrificare per il potere? Obscurity è un fantasy che racconta tradimenti e speranze. E ci mostra le ombre dove sembra esserci solo la luce.

Primo libro della saga Darkness Chronicles, nella versione cartacea sono presenti undici illustrazioni con i ritratti emotivi dei principali personaggi.

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