Intervista all’autrice Franca Canitella

Intervista all’autrice Franca Canitella che ci parla del suo libro “Lica la Papessa di Fanny Grunt” disponibile su Amazon.


TRAMA

Con “Lica la Papessa di Fanny Grunt”, Franca Canitella conclude un percorso evocativo sulla donna. Fanny Grunt, personaggio principale dell’omonimo romanzo della stessa autrice, è una giornalista e scrittrice in conflitto con se stessa, che in cerca della propria identità decide di isolarsi e combattere i propri fantasmi. In questo cammino inciampa in una storia del passato, rimasta reclusa nelle viscere della terra per secoli. Sulla base di manoscritti e appunti ritrovati in una tomba, decide di scrivere la storia di Angelica Coenti, vissuta alla fine del 1500, ricercatrice e studiosa di medicamenti. “Lica la Papessa di Fanny Grunt” invita a superare le avversità; è un romanzo in cui la speranza è racchiusa tra le virgole della vita.

INTERVISTA

  • Ciao e benvenuta su onlybookslover.it.
    Parlaci del tuo nuovo libro!


    Ciao e ben trovati. Con Il mio nuovo romanzo Lica la papessa di Fanny Grunt concludo un percorso evocativo sulla donna, percorso iniziato con il romanzo precedente Fanny Grunt.
  • Come è arrivata l’idea?

    L’idea, man mano che terminavo il romanzo Fanny Grunt prendeva forma fino a diventare un’esigenza.  Raccontare dei manoscritti trovati nella tomba da Fanny e i suoi amici è diventato il mio obiettivo, raggiunto con Lica la Papessa di Fanny Grunt.
  • C’è un evento nel libro che hai particolarmente ODIATO e uno AMATO scrivere?

    Molti sono gli argomenti trattati dal romanzo che non è solo al femminile, questo va specificato. Il romanzo anche se ambientato nel 1600 è attualissimo. La caccia alla donna non è mai finita. Il rispetto a questa figura, simbolo dell’umanità, è un seme che lentamente si sta divulgando nel mondo e, anche se in alcuni Paesi è sradicato con violenza, non potrà mai più essere estirpato senza lasciare traccia. Ci sono stati argomenti che mi hanno emozionato in modo particolare e altri meno. Svelandoli rovinerei la suspense al lettore.  
  • Ci parli un po’ dei tuoi protagonisti? Che tipi sono?

    La protagonista principale è Angelica Coenti, orfana di padre e di madre, giovane donna intelligente, coraggiosa e intraprendente, affamata di verità. Vuole scoprire le sue origine e la causa della morte dei genitori e il loro assassino. La curiosità la guiderà verso vie affascinanti e tortuose. Il suo patrigno Gustavo Derus, medico e inquisitore, uomo potente ma dal cuore pulsante e tormentato dall’impotenza di poter cambiare la sorte di chi ama. Matteo, un ragazzo umile che trascina un passato duro e sofferto, con un sorriso che coinvolge chiunque incontri nel suo cammino. L’esistenza dei tre si incrocia dando vita ad un intreccio di avvenimenti.
  • Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Avvisaci un po’.

    Ogni libro è di chi lo scrive ma anche di lo legge. Ogni lettore si sorprenderà della trama articolata e mai scontata e magari farà sua qualche frase di Donna Ada o di Zia Brigida altre protagoniste che arricchiscono il romanzo.
  • Ci elenchi anche le tue precedenti pubblicazioni o quelle future, se ne hai in progetto?

    Ho pubblicato La camelia Bianca che a breve avrà la sua terza edizione. Fanny Grunt e Lica la papessa di Fanny Grunt. Sto lavorando ad una silloge di poesie e ad un nuovo romanzo.
  • Come mai hai scelto di scrivere questo genere? Ti ha sempre affascinata?

    I miei romanzi parlano di vita. La vita ha molti colori e tonalità. Cerco di affrontarli tutti senza pretese.
  • Un autore/autrice che ti sta particolarmente a cuore e perché.

    Leggo di tutto mi sono avvicinata alla lettura con Paulo Coelho, Susanna Tamaro, Oriana Fallaci, Tiziano Terzani, Margaret Mazzantini, Andrea De Carlo e tanti altri. Omraam Mikhael  Aivanhov è lettura giornaliera e poi tanti ci sono gli autori sconosciuti, molti sono dei veri talenti da scoprire. Leggo tutto quello che ha qualcosa da insegnare per migliorarmi.
  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?

    Perché la mia lettura non è noiosa, arricchisce e dà delle risposte a domande che spesso ci poniamo.  Non lo dico io, non sono così presuntuosa, è quello che mi dicono i miei lettori. Io dico che la curiosità deve spingere a conoscere sempre nuovi autori, soprattutto quelli non pubblicizzati dalle grandi case editrici. 

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