Intervista all’autrice Diamante Giorgese

Eccoci oggi con l’intervista all’autrice Diamante Giorgese.
Andiamo a scoprire qualcosa di più su di lei!

 

Intervista all'autrice Diamante Giorgese
  • Che cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
    La vita. Di solito quello che scrivo parte da quello che sento, da quello che vivo e da come lo vivo.

  • Qual è il messaggio del tuo libro?
    Non arrendersi mai, credo sia anche un po’ il mio mantra. Mai abbattersi, mai credere di non potercela più fare, perché tutto può cambiare e cambia, assolutamente. Nulla resta così com’è per sempre.

  • Che cosa vorresti trasmettere al lettore?
    Al lettore vorrei trasmettere la sofferenza di chi non si sente amato, la sensazione di non sapersi più guardare dentro, l’incapacità di vedersi e tutte le conseguenze a cui questo porta. Spero che il lettore riesca a immedesimarsi nella protagonista, senza giudicarla troppo.

  • Come mai hai scelto questo genere?
    Era una scelta obbligata dalla protagonista, Juniper è così e per lei non c’era altra possibilità.

  • Che cosa ritieni abbia di particolare il tuo romanzo?
    La cosa particolare nel mio romanzo? Be’, Juniper! La protagonista di questa storia è una bomba. Dimenticate la solita ragazzina timida e insicura, Juniper straparla, è sicura di sé e se vuole qualcosa va a prendersela. Siamo abituati a lei che salva lui, qui ci troviamo in una situazione opposta, è lei a dover essere salvata da se stessa.

  • Perché hai scelto di parlarmi di questa storia e non di altre che hai pubblicato? Perché credo che questa, per il momento, sia la storia più “matura” e completa. Oltre al fatto che è stata pubblicata quest’anno.

  • C’è un personaggio particolare in cui ti identifichi di più? Se sì, perché?
    Mi identifico nella protagonista, sembra quasi banale come risposta, ma molto in Juniper mi rispecchia, non tutto, ma molto.

  • Quando scrivi un romanzo sai già come andrà a finire la storia oppure parti da un’idea generale e poi ti lasci trasportare dal racconto stesso?
    In via generale sì, conosco già la fine altrimenti non ho lo stimolo per scrivere, ho bisogno di conoscere la meta alla quale devo arrivare. Che poi lungo il viaggio io cambi idea milioni di volte è un altro discorso. LASCIATI DIMENTICARE non avrebbe dovuto finire come finirà…

  • Cosa rappresenta per te la scrittura? E a che età hai iniziato a scrivere?
    La scrittura è la passione che non ho mai abbandonato e che non mi ha mai abbandonata, perché si, sono una persona che cambia facilmente idea. Ma la scrittura no, mi è rimasta sempre accanto. La prima vera storia che ho scritto e che sarebbe dovuta divenire una saga, ma non lo è mai diventata, l’ho scritta nel 2009/2010, sono quindi dieci anni che scrivo e che cerco di ritrovare me con ciò che scrivo.

  • Stai già lavorando ad un nuovo romanzo?
    Ma ovviamente si! Che domande sono? Ho un inedito nel cassetto da collocare, I GIRASOLI NELL’ANIMA che sto pubblicando ogni venerdì su wattpad per decidere insieme il finale di questa storia d’amore e un nuovo romanzo in testa che non vedo l’ora di trasferire sul pc.

  • Devi consigliare il tuo libro a un nuovo lettore. Cosa gli diresti?
    A volte si ha bisogno di guardare oltre, oltre i veli dell’ipocrisia e delle convinzioni, per ritrovare gli altri e ancor di più se stessi. Juniper vi aspetta con i suoi mille difetti, ma anche con la sua voglia di rinascere, con la forza di non arrendersi mai. Se vi va di partire per un viaggio che non avete mai fatto, sapete da dove cominciare.

 

 

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