Intervista all’autore Ivan Schena

Intervista all’autore Ivan Schena che col suo “Storia i un padre illegittimo” racconta la difficile vita di un ragazzo che vorrebbe solamente l’amore di un padre assente.

Intervista all'autore Ivan Schena

DESCRIZIONE

Il processo di crescita e di sofferenza di un figlio che vorrebbe essere accettato e di un padre che sceglie di non essere tale. Questo racconto inscena un processo, nel quale ogni data e ogni ricordo vengono assunti come prova schiacciante del diritto alla felicità. Un diritto di ogni essere umano sulla Terra.

INTERVISTA

  • Ciao e benvenuto su onlybookslover.it.
    Parlaci del tuo libro in modo un po’ generico!

    Ciao, mi chiamo Ivan Schena, il mio libro è un’autobiografia che tratta un argomento molto spesso evitato per via della complessità delle emozioni che tira fuori, sia nello scrittore che nel lettore. Racconta di un rapporto padre-figlio diverso dai canoni sia nel vivere quotidiano che nella narrazione.
  • Come è arrivata l’idea? Si tratta di un argomento molto forte.
    Inizialmente tenevo un diario che fungesse da sfogo nei momenti più tristi. In seguito tutti questi appunti sono stati trovati da una mia amica che ha insistito perchè io li pubblicassi. Ci è voluto molto sia per elaborare gli avvenimenti che per trovare il coraggio di rendere tutto pubblico.
  • Hai trovato difficoltà nel trattare l’argomento di un padre del genere?
    Come si può immaginare, non può essere facile raccontare di episodi e sensazioni così private e anche traumatiche. Quindi, sì, ho avuto difficoltà ma era necessario per voltare pagina.
  • Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Stai parlando ai lettori.
    Un romanzo che oltre a intrattenere, dia la possibilità di riflettere sui rapporti, i sentimenti e il valore che ci dimentichiamo di attribuirgli.
  • Quanto c’è di te nel libro? Se si può chiedere.
    Oserei dire tutto.
  • Ci è voluto molto per scriverlo?
    Come dicevo, l’idea iniziale non era certo la pubblicazione, la prima stesura ha impegnato circa dieci anni, erano solo parti scollegate. Solo successivamente hanno preso la forma di un libro, quando ho capito che il mio primo intento, ovvero quello di consegnare il mio sfogo al diretto interessato, non poteva realizzarsi. Avrei voluto che la consegna fosse un dono per sentirmi apprezzato, ma anche più libero nella convinzione che si sarebbe sistemato tutto.
  • Un autore/autrice che ti sta particolarmente a cuore e perché.
    Potrà sembrare strano, ma Stephen King che scrive romanzi horror, mi ha sempre affascinato, in quanto i suoi racconti erano in grado di portarmi in mondi nuovi, immaginari, con personaggi dai nomi sempre diversi, e potevo fuggire dalla vita che vivevo. Ero a contatto con i suoi mostri, ma erano sempre meno cattivi dei miei.
  • È la tua prima pubblicazione?
    Sì, potrebbe non essere l’unica.
  • Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti, qual è lo scopo della tua storia?
    Emozionarsi, entrare in una vicenda nuova o vista con occhi diversi. Uno strumento che permetta di trovare la forza e la motivazione di affrontare situazioni difficili, come un manuale utile a tutti, oltre che a me.

Grazie per il tuo tempo!

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