Intervista all’autore Giulio Giorgetti

Intervista all’autore Giulio Giorgetti in merito al suo libro “Immortal 1- Spie di fiducia” disponibile su Amazon.

Il libro

L’esplosivo successo di Immortal1, una società italiana con sede a Roma EUR, scombussola il mercato informatico e geopolitico. Sempre più utenti iniziano ad usare i software di Immortal1 e ad abbandonare l’utilizzo delle vecchie piattaforme. Questo crea un danno enorme a multinazionali e governi che sul controllo dei dati degli utenti (il nuovo oro) avevano basato molto del loro potere. Le loro aziende stanno crollando in borsa e ora provano a fare di tutto per prendere possesso della Immortal1, con le buone o con le cattive.

Chi si oppone a tali progetti è il fondatore della società, Alessandro Tempesta, un genio visionario che dopo aver dimostrato che l’Italia può essere protagonista nel mondo, ha l’obiettivo di coronare il suo sogno: raggiungere l’immortalità, tramite ricerche scientifiche e la tecnologia, per poi navigare nell’universo e scoprire i suoi misteri. Tempesta dovrà lottare non solo contro multinazionali, governi esteri e agguerriti servizi d’intelligence, ma anche contro poteri occulti, politici corrotti e persone a lui vicine, sedotte dai soldi che potrebbero incassare dalla vendita della società. Tutti cospirano per convincerlo a cedere la società e distruggere i suoi sogni.

Luce e oscurità, personaggi positivi e spregevoli antagonisti, santi e demoni, Immortal1 è un racconto provocatorio che solleva domande sulla conoscenza e sul futuro dell’uomo, un invito a riflettere sull’uso incontrollato dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie; e infine, è il racconto di un amore forse impossibile e di amicizie storiche messe crudelmente alla prova.

Intervista all’autore Giulio Giorgetti

Ciao e benvenuto su onlybookslover.it.
 
• Parlaci del tuo libro “IMMORTAL1 – Spie di Fiducia”!
Si tratta di un Thriller Tecnologico tra Fantascienza e Spionaggio. Una azienda italiana, chiamata Immortal1, ha un clamoroso successo nell’ambito tecnologico tanto da scombussolare gli equilibri geopolitici.
 
• Come è arrivata l’idea?
Avevo intenzione di creare una sceneggiatura per una serie tv in cui riprendere alcuni concetti espressi nel mio libro “Rivoluzione Digitale Italiana”. Immortal1 trasforma le idee proposte in quel saggio in un romanzo futuristico.
 
• Ci spieghi come è nato il titolo? È arrivato prima o dopo la stesura?
Il titolo è nato subito. Dovevo pensare al nome di una società d’informatica di successo e Immortal1 mi piaceva perché aveva una doppia lettura: da una parte un nome internazionale dall’altro aveva un significato prettamente italiano. Per il sottotitolo, “Spie di Fiducia”, avevo diverse ipotesi, ma alla fine ho lasciato quello che avevo pensato in origine perché rientra perfettamente nella logica del libro.
 
• C’è un evento nel libro che hai particolarmente amato scrivere?
Tutto il libro al dire il vero. Più che altro, con il proseguire dei capitoli, la scrittura è diventa sempre più fluida. Era come se i personaggi stessi mi stessero aiutando a scrivere.
 
• Cosa ci dobbiamo aspettare da questa storia? Cosa volevi trasmettere?
Ci sono 3 livelli di messaggio che ho voluto trasmettere. Da quelli più palesi, a quelli più nascosti fino addirittura ad alcuni criptici per esperti di geopolitica e servizi segreti. I messaggi principali sono come un utilizzo scorretto della tecnologia può rappresentare un male per l’essere umano e dall’altro come l’Italia debba svincolati dal dominio tecnologia a cui è sottomessa. Un dominio tecnologico che poi si tramuta anche in dipendenza economica e politica.
 
• Questo è il tuo primo libro? Che emozioni hai provato dopo aver messo la parola “FINE” nuovamente?
Ho scritto diversi libri, anche di successo con migliaia di copie vendute nel settore sportivo, questo è invece il mio primo romanzo. Considerando che l’ho scritto più come un passaggio intermedio per arrivare a produrre una serie tv (questo è il mio sogno e obiettivo) i risultati sono stati straordinari. La cosa che mi piace di più è conoscere il mondo dei lettori di romanzi, molto differente da quelli dell’ambito sportivo. Ognuno ha le sue caratteristiche, per certi aspetti è molto democratico. Ho visto che il mio libro piace sia a uomini che donne, sia a giovani che centenari. Questo per me è un motivo di orgoglio.
 
• Ci parli dei tuoi protagonisti?
No, evito di fare anticipazioni. Posso dire che ci sono almeno tre protagonisti principali, ma in realtà, il lettore può amare o odiare molti dei personaggi. Quello che posso dire è che non sempre tutto è bianco e nero.
 
• Quanto c’è di te nel libro?
Ci sono due personaggi che rappresentano la mia sintesi. Per il resto Immortal1 l’ho scritto proprio per comunicare, è una sorta di appello, un annuncio, un avviso, un’allerta sui rischi tecnologici.
 
• Stai parlando a un lettore che ancora non ti conosce, perché dovrebbe leggerti?
Perché sono originale. La mia scrittura è assolutamente unica. Scrivo in maniera naturale e probabilmente rompo molti schemi che, purtroppo, sia il mondo della scrittura che quello cinematografico tendono a creare in maniera ricorsiva. Con Immortal1 avete un thriller avvincente, diverso dal solito. Una musica per le vostre orecchie, capace di entusiasmarvi nel tempo.

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